Skywing Edge 540 91’: elettrico è meglio!
Salve amici, eccomi di nuovo a condividere con voi appassionati di modellismo un’altra mia esperienza legata questa volta alla conversione elettrica di un bel modello acrobatico di quasi 2,4m di apertura alare che di solito viene motorizzato con un classico benzina 50/70cc. La peculiarità di questa mia prova non è tanto per il fatto di sostituire la motorizzazione con un più ecologico “brushless” ma per il motivo che per me è la prima volta… Non sono digiuno in fatto di “conversioni” in quanto, come avrete avuto modo di leggere negli anni passati nelle mie diverse prove, mi sono già cimentato con le ventole elettriche sia in piccoli modelli che in Jet a turbina.
Come sempre il mio intento è quello di dare informazioni utili a chi volesse intraprendere questa strada per la prima volta, evitandogli di commettere errori (almeno ci provo…). Quindi ragioneremo con parole e concetti semplici. Ma andiamo per ordine.
Il modello che ho sottoposto a “elettrificazione” è uno Skywing Edge 540 da 91’ di apertura alare (2,33m) che avevo già acquistato dal mitico Mattfly dopo un crash del mio leggendario Extra 330SC con una DA70Twin che mi ha accompagnato nei campi per molti anni (e di cui ho fatto una accurata recensione). Senza soffermarci troppo sul modello posso solo dire che, pur costando un po’ di più della media, risulta essere particolarmente curato sia nel rivestimento che nella struttura che presenta tutte le parti lignee tagliate a laser rivestite di una lamina sottile di carbonio che rende la struttura molto rigida. Molto interessanti sono i dispositivi di sgancio e fissaggio rapido di ali, quota e capottina con un sistema magnetico (fantastici!). Il peso dichiarato dal costruttore si aggira attorno ai 9,2kg. Vedremo al termine dei lavori se sarà veritiero. Dividerò la mia review in sezioni distinte che prenderanno in considerazione i diversi aspetti dell’allestimento.
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