Citazione:
Originalmente inviato da mattafla Il rapporto volumetrico di coda (K) caratterizza la stabilità longitudinale di un certo modello.
Il K non cambia se il modello ha un timone a V, oppure un piano orizzontale convenzionale classico, purché con superfici di pari efficacia.
E' la superficie della V equivalente a quella del piano orizzontale, cioè la famosa Sc * cos^2 (diedro di coda δ), che determina il valore di K, nel caso di un modello a V.
Allego la pag. 14 dell'Analisi con XFLR5, dove K = TV (tail volume) e Sc = Area Elev.
In virata, oltre al K, subentra il concetto di rapporto volumetrico dell'impennaggio verticale.
Nel caso dei modelli con coda a V tale rapporto contiene Sc * sen^2 (diedro di coda δ), oltre ai dati influenzanti la stabilità direzionale...
Il concetto dell'impennaggio verticale però ci porterebbe lontano, mentre preferirei rimanere nel trend della stabilità solo longitudinale. |
scusate, di solito taglio troppo corto sui passaggi matematici banali, e per rispetto dei più praticoni riassumiamo: consideriamo un modello a coda normale con una superficie alare e di coda; poi sostituiamo alla coda un V 110 con la stessa impronta orizzontale e la stessa corda, la superficie del V è aumentata di 1/cos 35 e il K a parità di tutto scade circa del cos quadro di 35, non mi chiedete la dimostrazione piuttosto intuitiva, da cui la stabilità longitudinale diminuisce;
riassumendo quello che intendevo, una V con la stessa impronta di una classica, semplificando che abbia la stessa corda alare, ha K diminuito di 1/cos quadro 35
evito la teoria sulla virata…