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Data registr.: 20-03-2013 Residenza: ROMA
Messaggi: 147
| Repetita juvant? Forse.
Ciao Giocakic e buona sera a tutti i modellisti di questo forum.
Quattro chiacchiere da bar come dici tu.
Io (ignorante) apprendo da te, seguiranno schermaglie senza astio e rancore.
Per favore leggi tutto prima di rispondere. Guarda che ti vedo che salti le righe, ahahahahah. Arrivati a questo punto, sarebbe anche superfluo ribattere ai tuoi ultimi tre messaggi perchè ogni lettore attento, che abbia la voglia e la pazienza di leggere tutto il topic fin dall'inizio, può rendersi conto di quali siano i fatti, può analizzare il dibattito, può fare una bella verifica e poi può trarre le proprie conclusioni.
Tuttavia negli ultimi tuoi messaggi sono state introdotte nuove inesattezze e notizie fuorvianti che meritano un pò di attenzione a se stante.
Ho capito che vuoi focalizzare il discorso su Archimede e su Leonardo e non ti interessa che erano citati "a margine" del discorso principale. Va bene, mi adeguo. Benchè tutto il messaggio nr. 18 del 29 febbraio 2024 sia ricco di assurdità (scusa ma non possiamo abbassare al rango di semplici inesattezze tali affermazioni) e quindi da cassare in toto, senza nemmeno perdere tempo a soffermarcisi sopra, lo commenterò comunque, al fine di fare chiarezza.
Questa è la mia opinione e la esprimo con forza, in maniera netta non per spirito di prevaricazione, ma perchè ogni lettore neutrale sappia bene che cosa intendo, che cosa affermo e quali siano i punti sui quali sono in netto disaccordo con te e sui quali ognuno può ricercare la verità e appronfondire la questione per conto proprio.
Partiamo dalla tua frase: "Tutti i tuoi scritti in cui compare 'vite di Archimede' vanno trasformati in 'elica di Leonardo'." No, non è così.
Nè Archimede nè Leonardo hanno mai avuto l'idea di applicare un propulsore di queste fattezze o di altre fattezze sotto la superfice dell'acqua in prossimità della poppa per spingere una nave.
Leonardo ha immaginato e disegnato un congegno che potesse volare. Non c'entra nulla.
Peraltro, senza nulla togliere ai grandi meriti del nostro genio italiano, è un strumento che non volò mai e mai potrebbe volare per come era strutturato.
Come si fa a trasformare i miei scritti sostituendo la vite di Archimede in elica di Leonardo?
Ma li hai osservati i disegni?
Se ti riferisci al fatto che la vite di Archimede funziona in un tubo e non senza di questo, beh lo sappiamo tutti e poi quante volte dobbiamo ribadire che Archimede non ha inventato alcun oggetto per la propulsione delle barche?
Nemmeno Leonardo lo fece. La differenza è che Leonardo studiò Archimede e non viceversa.
Sicuramente hai ben presente la grandezza di Leonardo ma non so se hai ben presente quella di Archimede.
Nessuno dei due, ripeto nessuno dei due inventò l'elica navale. L'invenzione, la progettazione, la realizzazione pratica e l'effettivo impiego dell'elica navale risale alla prima metà del 1800 ed è da attribuirsi: al boemo-tedesco Josef Ressel, al britannico Francis Pettit Smith (quello dell'aneddoto che ho citato), al britannico Samuel Owen e lo svedese John Ericsson.
Onde evitare che, dopo esserti letto qualcosa su questi personaggi su Wikipedia e altri siti internet, mi fai delle precisazioni del tutto superflue, ti anticipo che non è mia intenzione (almeno in questo messaggio, per non appensatire troppo il discorso) approfondire a chi va il merito principale o chi sia quello a cui va attribuito eventualmente in esclusiva, ecc. ecc. Questi inventori non crearono l'elica a due o più pale separate e inclinate, fissate su un mozzo centrale come siamo abituati ad immaginarle e vederle noi oggi.
Partirono tutti (ci si stanca a ripeterlo ma arrivati al 02 marzo 2024 pare sia necessario) da un oggetto noto fin dall'antichità. Oggetto noto anche a Leonardo che volle sfruttarlo, opportunamente modificato, con una grande intuizione, per salire in aria. Questo oggetto era la vite di Archimede (o forse addirittura precedente al matematico siracusano, ma non ci sono documentazioni che io sappia), senza il tubo esterno logicamente.
Capirono che se essa riusciva a far salire l'acqua da un punto più basso ad un punto più in alto vincendo la forza di gravità, un oggetto simile si sarebbe potuto avvitare in acqua.
Le eliche, sia quelle antiche e primordiali a forma di vite, sia quelle a pale (che ne sono un'evoluzione), si avvitano nell'acqua. Ripeto si avvitano nell'acqua.
L'acqua viene spinta all'indietro ma siccome la barca non è ferma, essa viene spinta in avanti.
Il tubo su una vite completamente immersa nel liquido non serve.
Non è difficile il concetto.
Forse perchè non sono perfettamente identiche tutte le rappresentazioni della vite di Archimede alle eliche primordiali del XIX secolo non riesci a coglierne la forte somiglianza?
Eppure se cerchi una somiglianza così stretta dovresti essere un pò più critico con l'elica di Leonardo rispetto alla vite di Archimede, ahahahahahah. Ho capito, è ancora il tubo che ti disturba ma dopo quello che ho scritto dovresti averlo superato, ahahahahahah.
Comunque, dalle prime dieci righe del messaggio, ho capito che sulla vite di Archimede hai bisogno di approfondimenti, soprattutto se vuoi sostenere delle tesi in contraddizione con qualcuno. Passiamo avanti.
Turtle.
Che cosa ho scritto sul Turtle?
O non lo hai letto o lo hai fatto troppo velocemente tanto da non capirlo o immaginare cose mai scritte, altrimenti il messaggio nr. 19 del 29 febbraio 2024 non avrebbe ragione di esistere.
Sarebbe meglio che rileggessi (o meglio leggessi) bene il mio messaggio nr. 7 del 18 febbraio 2024, ma ti riparmio la fatica, ecco quello che ho scritto: "Alcuni tentativi erano stati fatti anche senza motore a vapore, come sul "Turtle", il primo sottomarino creato nel 1775 dall'americano David Bushnell. " Forse, per citare un primo impiego dell'elica, ma senza scatenare la tua golosità per le precisazioni inutili a margine di aspetti secondari, avrei dovuto scrivere: "Alcuni tentativi erano stati fatti anche senza motore a vapore, come sul "Turtle", quel coso, chissà se funzionante o meno, creato nel 1775 dall'americano David Bushnell. " Non intendevo parlare della storia dei sottomarini (che mi sono dilettato a leggere non su internet), e non ho disquisito nemmeno su quanto fosse funzionale quello di David Bushnell ma semplicemente (e lo si capisce bene dal contesto) che in quel prototipo, come mezzo di propulsione, fu usata la vite di Archimede, senza tubo (una volta inutile precisazione oggi essenziale).
Ah già! Tu non vuoi chiamarla vite di Archimede, chiamala solo vite, chiamala vite di Leonardo (che la riprese da Archimede, non si scappa), chiamala elica navale, chiamala come vuoi ma lui pensò di impiegarla come mezzo di propulsione.
Questa sul Turtle è la mia affermazione e non è un'inesattezza.
Era solo una doverosa precisazione poichè qualcuno, molto attento e poco elastico, se non l'avessi inserita, avrebbe potuto eccepire: "Si è vero che i primi brevetti dell'elica navale risalgono al XIX secolo ma David Bushnell, già nel secolo precedente, ci penso' per la propulsione del suo Turtle".
Quindi anche il messaggio 19 è del tutto superfluo e una di queste "tantissime" inesattezze che io avrei scritto te la sei inventate tu di sana pianta. Ma il top è il messaggio nr. 20 del 29.02.2024.
Merita di rimanere su questo forum a futura memoria.
Sinceramente, non so se ridere o prenderla seriamente.
Rido perchè girandomi intorno vedo solo propulsioni ad elica: navi da guerra, navi mercantili, petroliere, navi, imbarcazioni e natanti da diporto, navi da crociera, ecc. ecc. salvo qualche limitata eccezione in alcune zone particolari.
Non hai pensato che, se nel giro di pochi anni, l'elica ha quasi totalmente soppiantato la ruota a pale e oggi ne esistano pochissimi esemplari un motivo ci sarà o forse più di un motivo? Quando una persona si prende la briga di correggere minuziosamente e fare le pulci ad alcune affermazioni, come fai tu, quanto meno dovrebbe documentarsi bene, ma soprattuto partire dalla frase testuale che si intende confutare totalmente o in parte.
La creazione di affermazioni non mie, o distorte o inventate di sana pianta, iniziata già dai primi messaggi non giova a nessuno credimi.
Io ho scritto questo: "Con la macchina a vapore cercarono propulsori più efficaci della ruota a pale, che è vulnerabile in guerra, aumenta la larghezza o la lunghezza della nave, risente del moto ondoso ed è molto meno efficiente dell'elica, ma a quel tempo nessuno sapevo."
"In realtà fu l'inventore boemo Josef Ressel a credere fermamente che un'elica posta a poppa della nave fosse la soluzione migliore, sicuramente migliore della ruota a pale, ...".
"Ancor prima, già nel 1810, il britannico Samuel Owen sostenne e sperimentò a Stoccolma la superiorità della propulsione ad elica rispetto alla ruota a pale."
"L'altro grande sostenitore della superiorità dell'elica sulla ruota come sistema di propulsione per i motori a vapore fu Francis Pettit Smith."
"Le prove tra Rattler e Alecto nel 1845 stabilirono definitivamente la superiorità dell'elica." Se ti attieni a quello che ho scritto e non ti inventi nulla di tuo attribuendolo a me, non vedo come puoi riuscire a trovare inesattezze, anche minime, in queste affermazioni.
Tu hai scritto: "L'elica marina ha prevalso per svariate altre ragioni, ma se si vuole consumare meno carburante a parità di percorso, ci va messa la ruota a pale." Innanzitutto ti assumi la responsabilità, grossa, di quello che hai scritto, rimane lì e tutti possono leggerla questa frase.
Io credo che l'elica sia nettamente più efficiente dell'elica a pale ma non è questo quello che mi preme di più. Vorrei farti capire, vorrei che compredessi bene che, ammesso e non concesso (ripeto ammesso e non concesso), questa tua affermazione sia esatta, essa non confuta, nemmeno parzialmente, le affermazioni che ho scritto sopra.
Dovresti argomentare meglio per sostenere parole come "concetto gravemente fallace", "vero e proprio terremoto bestemmiatore nell'ambito della propulsione navale". Ammesso e non concesso che la ruota a pale ti faccia risparmiare carburante (come tu affermi) questo sarebbe solo uno dei parametri da considerare, per analizzare la superiorità di un metodo propulsivo rispetto ad un altro.
Affermare la superiorità della ruota a pale ai tempi di Ressel poteva essere giustificato, ma oggi mi fa semplicemente ridere.
Comunque, analizziamo i vari parametri.
Dal punto di vista prettamente bellico, converrai con me che l'elica è nettamente superiore alla ruota a pale sotto ogni punto di vista (peraltro, il concetto generico di superiorità è quello che io ho usato di più).
La ruota aumenta le dimensioni della nave in lunghezza o in larghezza, la ruota è vulnerabile ed esposta ai colpi del nemico quindi facilmente neutralizzabile, certamente molto di più dell'elica.
Le ruote laterali limitavano di molto le batterie di cannoni.
Ma parliamo delle prestazioni navali.
Tu sostieni che la ruota a pale consumi di meno (io assolutamente no) ma altri fattori importanti non li consideri? Potenza e velocità ad esempio?
Può essere vitale, in ogni ambito, arrivare prima rispetto ai consumi, non ci hai pensato?
Può essere determinante avere una spinta maggiore.
Va bene taglio corto, la Royal Navy, già nel XIX secolo, cercò di capire in maniera sperimentale e definitiva se, al di là dei vantaggi bellici, la propulsione ad elica fosse migliore dal punto di vista nautico.
Tutte le prove dimostrarono che l'elica era superiore sotto ogni punto di vista.
Arrivarono a confrontare due navi indentiche: la Rattler e la Alecto. La prima ad elica la seconda a ruota. Vinse tutte le prove tecniche la Rattler e vinse anche il tiro alla fune finale. Essa trainò la nave con la ruota a pale. Tutto questo considerando il mare calmo, perchè con mare mosso la ruota a pale diviene ulteriomente inefficiente. La propulsione ad elica non risente delle condizioni del mare. Questo è intuitivo perchè, mentre l'elica rimane sempre sott'acqua, con il mare mosso le pale si sollevano e non pescano bene o non pescano affatto per quel giro.
E tutto questo considerando le eliche di allora, molto meno efficienti di quelle di oggi.
Però potresti sostenere la superiorità della ruota sull'elica a pale su un tuo blog personale, gettando anatemi sui bestemmiatori navali come me, ahahahahah.
Ci sono i terrapiattisti perchè non ci possono essere i sostenitori della propulsione con ruota a pale? ahahahahahah, scherzo. Devo ammettere che sei coerente. Quando inventi affermazioni non mie da contrastare lo fai su tutti i messaggi.
Nel nr. 21 del 29 febbraio 2024, scrivi: "...ovvero che le eliche realizzate a mano-e/o artigianalmente, siano di qualità e caratteristiche inferiori a quelle commerciali..." Sulla tua controbattuta a questa affermazione (inventata) ci sarebbe molto da dire ma vorrei semplicemente focalizzare l'attenzione sull'origine.
Il fatto è che io non ho mai affermato ciò:
Io ho scritto questo: "Per quanto concerne l'autocostruzione, ho visto modellisti navali creare eliche capolavori in ottone (non due pezzi di lamiera attaccati ad un tubo) ma ora non sono in grado di supportare, con più informazioni e immagini, quanto affermo.
" Allora mi chiedo dove trovi queste mie affermazioni? Sei sicuro che rispondendo a me non hai un'altra scheda internet aperta di un altro modellista o addirittura di un altro forum?
Ti rendi conto che ho praticamente scritto il contrario di quanto tu mi fai dire?
E' solo confusione la tua o è semplicemente voglia di dire l'ultima parola e di avere ragione a prescindere? Per il messaggio 22 stessa data, posso dirti che sono molto carini i tuoi link (copia incolla wikipedia? No, domando solo, eh) e sono sorpreso che non ci siano proprio quelli di Wikipedia, ma dovresti leggere qualche libro sull'argomento invece di trovare notizie su internet.
Considera che su internet potremmo scrivere un blog anche io e te e inserire tutto quello che vogliamo, esatto o meno che sia. Che una casa editrice seria ci pubblichi un libro tecnico-scientifico (sul navale ad esempio) è invece un pò più difficile.
Comunque quando ho aperto il sito che hai "linkato" in questo tuo ultimo messaggio che meraviglia che ho avuto, una fonte originale di sapere inaudito era dinnanzi a me, ahahahahahah.
Che poi non ho capito bene una cosa (e come si fa a non prenderla a ridere) nel testo mi dai torto e con l'allegato (per allegato intendo il link) mi dai ragione? Ahahahahahah non ci posso credere. Con la lettura di questo tuo ultimo messaggio, sono abbastanza convinto che le tue fonti siano principalmente: internet e google e google ed internet e un pò di google.
Io trovo internet eccezionale ma non mi fido sempre di quanto c'è scritto, considero i suoi contentuti (salvo alcune eccezioni) informazioni e mai nozioni.
Se tu ti basi sulle ricerche in google, vedrai che avrai molti indizi che ti porteranno alla vite di Archimede.
Gli ho dato un occhiata e sono concordi con quello che sapevo io perciò ti elenco le seguenti informazioni che sicuramente ritroverai sul web (se le trovi starà a te verificarle o meno ma reperirle è facile).
1. Inizialmente l'elica navale veniva chiamata vite proprio in riferimento alla vite di Archimede.
2. Nessuno (che io sappia) fa riferimento a Leornado.
3. Come ti ho già detto Leonardo studiò, fra le altre cose, la vite di Archimede, credo tramite Vitruvio.
4. Molti inventori del XIX secolo fanno, più o meno esplicitamente, riferimento alla vite di Archimede.
5. La prima nave ad essere munita di un elica (vite) si chiamava Archimedes. Non ti dice nulla? Chissà perchè l'avranno chiamata così? Tu che dici?
Preciso, onde evitare inutili ed errate puntualizzazioni, che per prima si intende come prima nave effettivamente dotata di elica escludendo navi usate per le prove, come ad esempio la Civetta.
Diciamo, per non creare golosità, una delle prime navi ad usare l'elica. |