Ciao Giocavik.
Molto bene sono d'accordo con te, la discussione può essere vivace ma sempre conviviale, sono contento che non te la sei presa a male.
Cercherò di postare altre foto, ma già da quelle allegate dovresti renderti conto di un fatto inequivocabile: le prime eliche usate dai pionieri di fine settecento e inizi ottocento erano basate sulla vite di Archimede.
Osservale e lo capirai indipendentemente dai documenti che lo attestano.
Non si scappa si partiva da li.
Alla vite completa (anzi doppia nel caso di Pettit Smith) sono stati tolti man mano giri o pezzi fino ad arrivare alle forme che conosciamo.
Nemmeno Leonardo creò un oggetto nuovo, diverso.
L'intuizione di Leonardo non toglie il fatto che tutti si basarono su un oggetto già noto da anni: la vite di Archimede. Qui non stiamo dicendo che Archimede ha inventato l'elica per la propulsione navale.
Nessuno lo ha mai affermato.
Stiamo dicendo che chi per primo ha provato, testato e brevettato propulsori navali effettivamente funzionanti, alternativi alla già esistente e funzionante ruota a pale, si è basato esclusivamente sulla vite di Archimede.
Al contrario di quanto affermi la vite di Archimede ha prodotto la propulsione di diversi natanti. Ciò è documentato dai primi esperimenti e dai brevetti degli inventori che ho già citato.
In ogni caso il discorso su Archimede e Leonardo, ormai chiarito (spero di essermi spiegato bene) rimane del tutto marginale al tema affrontato, cioè quello dell'elica rotta.
Rimangono poi ancora ignoti gli altri diversi e gravi errori.
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