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Vecchio 24 febbraio 24, 22:34   #11 (permalink)  Top
Personal Jesus
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L’elica “sa” cosa la sta facendo girare?
Ovviamente no, come neanche sa di essere un’elica.
Se gira agli stessi giri a punto fisso o in movimento nell’aria, è indipendente da cosa viene usato per farla girare. Potrebbe essere anche un elastico o una carica a molla.
La potenza che erogherà è sempre quella e determinata, ripeto, dal suo numero di giri e dalla velocità rispetto all’aria con cui si sta muovendo lungo il suo asse di rotazione.

Qualcuno ha fatto giustamente notare “l’ovalizzazione” del numero di giri (in tecnica automobilistica e motoristica la chiamano così), ossia quanto è costante la velocità angolare dell’albero del motore ad ogni giro di 360 gradi.
Un motore a scoppio monocilindrico è più “ovalizzato” (nel senso che se uno la misura con qualcosa di elettronico, tipicamente encoder/ruota fonica, vede che la rotazione nei 360 gradi non è a velocità costante) di un pluricilindrico e di un motore elettrico, perché la velocità del pistone che sale e scende è tutt’altro che costante (e un 4 tempi monocilindrico dovrebbe essere più “ovalizzato” di un 2 tempi, perché ha 3 fasi “morte” rispetto ad una attiva).
Ma secondo me l’ovalizzazione di un motore a scoppio è trascurabile rispetto ad uno elettrico ai fini del funzionamento aerodinamico dell’elica.

Piuttosto potrebbe succedere un’altra cosa: man mano che l’elica inizia a traslare da punto fisso via via alle varie velocità di salita o crociera del modello, cambia in trazione e potenza che richiede all’albero motore. Facile che nei fatti il motore elettrico pilotato dal regolatore, sia più costante e immediato ad adattarsi a tali variazioni di potenza mentre un motore a scoppio, anche a farfalla tutta spalancata, sia meno flessibile e più inerte nell’erogazione della potenza necessaria.
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