Citazione:
Originalmente inviato da Ehstìkatzi Mah, pare che anche il VVC sia rientrato in qualche categoria che necessita di controlli. L'hanno equiparato al volo con aquiloni o sonde meteo, visto che anche questi sono vincolati a terra. Il fatto è che queste normative sono spesso in mano a burocrati che non sanno di cosa parlano. Non ti so dire quali siano esattamente gli adempimenti, sono alieno alle trappole regolamentari assurde, ho fatto quello che mi è stato detto al campo e volo esattamente come prima: in completa libertà, ma col dovuto buon senso. Vieni un qualche sabato al campo, preavvisandomi però, la stagione è ormai avanzata. Ciao |
Guarda cosa ho trovato in rete:
Guide
Quella dei droni è una tecnologia in continua evoluzione: a innovazioni e investimenti sempre più importanti nel settore ne conseguono droni più avanzati nel giro di pochi mesi. Una tale diffusione, necessita di una normativa ad hoc e l’individuazione di regole precise.
In questa guida completa sul patentino drone ti spiego innanzitutto cos’è un drone, se e quando serve l’attestato per pilotarlo, dove farlo, come seguire i corsi online, qual è il costo da sostenere e in quali casi è necessaria anche l’assicurazione per la responsabilità verso terzi.
Indice
• Cos’è un drone
• Cos’è e a cosa serve l’attestato
• Dove farlo
• Online
• Costo
Cos’è un drone
Prima di parlare di droni ed eventuali patentini, bisogna capire cosa si intende per drone (perché c’è molta confusione in merito), quante tipologie esistono e cosa dice in merito il Regolamento ENAC Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto, ossia la normativa contenente tutte le regole sull’uso dei droni. E per chiarire ogni dubbio partiamo proprio da un’analisi passo per passo del Regolamento.
Il regolamento ENAC fa una precisa distinzione tra i vari velivoli, indicando dove è obbligatorio avere il “patentino” e dove no.
All’art. 1 punto 2, distingue i mezzi aerei a pilotaggio remoto in due tipologie:
1. SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto); sono mezzi organizzati con un intero sistema da gestire: il velivolo, la radio, la ground station e tutto quello che serve per la riuscita dell’operazione. Sono progettati e impiegati a scopo professionale, per attività di ricerca, scientifiche e di sperimentazione. Ad essi si applica il Codice della Navigazione.
2. Aeromodelli; sono i velivoli usati solo per scopi ludici e sportivi. Non sono assoggettati al codice della Navigazione ma devono comunque rispettare determinate regole presenti nel Regolamento ENAC, che vedremo più avanti.
L’importante differenza tra SAPR e aeromodelli è che il secondo non ha alcun sistema di volo autonomo, quindi vola sempre sotto lo sguardo dell’aeromodellista e si usa solo per scopi ludici o sportivi. Il SAPR invece, è dotato anche di un sistema di volo autonomo, e si usa solo per attività professionali specializzate, di ricerca o attività scientifiche (art. 5, punto 1).
VELIVOLO Sistema di volo autonomo Progettato per uso
SAPR SI Professionale
Areomodello NO Esclusivamente ricreativo autonomo
Per pilotare un SAPR devi avere:
• Patentino, rilasciato da una scuola o ente autorizzato ENAC;
• Apposita assicurazione relativa alla responsabilità verso terzi, nel rispetto dei massimali previsti dall’art. 7 del Regolamento (CE) 785/2004 (art. 32 Regolamento ENAC).
Per pilotare un aeromodello invece, non serve patentino né assicurazione, devi solo rispettare alcune regole:
• Peso del drone non superiore a 25 kg;
• Puoi pilotarlo di giorno e sotto il tuo sguardo, in zone non popolate, lontane da immobili, infrastrutture;
• Il drone non deve superare i 70 m di altezza e un raggio di 200 m;
• Non puoi far volare il drone al di fuori della zona ATZ degli aeroporti. Se l’aeroporto non ha la zona ATZ, allora devi posizionarti ad almeno 5 km dall’aeroporto.
Se le cose stanno effettivamente così, allora non cambia nulla rispetto al passato! OTTIMO!!