Il motore in questione e' un Mabuchi fatto in Cina e rimarchiato con un adesivo e dubito che ne realizzino una versione speciale apposita, col riduttore integrato alla cassa, per cui si dovrebbe staccare il motore dal riduttore (che non sarebbe male controllare e revisionare, dopo tanto tempo di funzionamento) e rimontargli il motore 'nuovo', che probabilmente viene fissato con due viti ai fori sull'anteriore della cassa, come da tradizione.L'operazione più rognosa sarà di togliere il pignone dal motore precedente e reinserirlo in quello 'nuovo', ma non sarà da disdegnare la possibilità di limitarsi alla sostituzione delle sole spazzole senza smontare altro se non la culatta di entrambi i motori che se non ricordo male era di plastica.
In tal caso, però, andrebbe controllato il collettore, perché se il motore e' veramente cotto, anche il collettore potrebbe non essere in grande forma...e sarebbe l'unica vera rogna, perché renderebbe indispensabile l'armeggiare col pignone.
Altro componente coinvolto in caso di 'cottura' possono essere i magneti in ferrite, ma anche quelli con un po' di destrezza e pazienza si potrebbero sostituire da dietro.
(dalla foto del modello, non sembra di vedere feritoie o spiragli per l'aria di raffreddamento da davanti)
