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Vecchio 20 agosto 23, 00:37   #23 (permalink)  Top
giocavik
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Non sapendo che conti vi siate fatti, se vogliamo vedere qche numeruccio riguardo il peso, si possono intravvedere due approcci.
Il primo, parte dai vari componenti, a cominciare dalla paccottiglia.Ci vorranno un paio di servi (mini, circa 20 gr. l'uno) per il cabra, un altro paio per i direzionali e altri due per gli alettoni, più la rx (che sarà un'altra ventina di gr.) e un pacco di quattro ministilo, (che faranno una cinquantina di gr.) per avere indipendenza da cavi e cavetti, posizione del bec, etc e autonomia di almeno un'oretta, insomma il totale dell'impianto rc e' di un paio di etti.
Le ventole peseranno una 50ina di gr. l'una più la lipo da un centinaio di gr. (3s per stare leggeri) esce fuori altri tre etti.
Personalmente condivido parte di quanto sopra, ovvero due sole ventoline sul groppone, perché si e' visto che la spinta e' consistente, ma dato che non si era tenuto conto dei regolatori e di un po' di cablaggi, si può comunque considerare 300 gr.
(la lipo 3s, perché più leggera, e non tira troppo il collo alle ventoline) e finora il peso imbarcato obbligatorio e' di circa mezzo chilo.
Se si valuta ora un pannello di poliuretano espanso da 25 mm di spessore, (dimensioni 50x120cm) si vede che pesa cinquecento gr. ed ha una superficie di 60 dm2 che dovrebbero essere abbondanti per fare tutto il modello, scarponi compresi, e il cui peso sommato a quello di prima arriva al chilo, a cui ci si può aggiungere un po' di legname, colla e qche altro ammenicolo, insomma si dovrebbe stare sui 1200-1400 gr. al massimo.
Se si guarda l'altro approccio, si valuta la superficie delle due semiali che e' di 18 dm2 e quella del troncone centrale, ipotizzando che riesca a fornire portanza equivalente ad una dozzina di dm2 (per fare conto pari), ne esce una superficie portante totale di 30 dm2.
Per avere un modello dalle caratteristiche tranquille come deve essere un prototipo con mille incognite come questo, ovvero ad evitare che ne esca un missile che vola rasoterra (che se si spatafascia si deve poter riparare in mezzora, piuttosto che ridursi in mille coriandoli) il carico alare deve essere ragionevole ovvero non più di 30-35 gr./dm2 (che per i miei canoni e' pure troppo, perché non andrei oltre i 27 gr/dm2, ma si auspica che chi pilota al collaudo ci abbia un minimo di manico) che moltiplicato per i 30 dm2 di superficie, fornisce peso massimo di 900-1050 gr. che e' meno di quello trovato in precedenza...e quindi prima si era largheggiato abbondantemente.
Se si ammette il peso massimo di 1400gr di sopra, e si divide per i 30 dm2 ne esce carico alare di 46 gr./dm2(...siamo su un cacciabombardiere..) mentre ipotizzando peso massimo di 1200 gr. il carico alare corrispondente sarebbe di 40 gr./dm2, valore che sarebbe bene non superare.
Indi e' molto raccomandabile non andare oltre 1200 gr. e più si sta sotto più sono le probabilità di riuscire a metterlo in ordine di funzionamento, perché onestamente non e' molto probabile che vada tutto liscio al primo tentativo..sgrat..sgrat..
E allora, si riesce a farsi l'idea di realizzare il modello esclusivamente di materiale espanso senza aggiungere resine, fibrature, stucco, colla a caldo, cemento, acciaio, etc..?
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