Per motivi che più o meno conosciamo tutti, i modelli grandi volano meglio di quelli piccoli.
Tuttavia, nel caso della (semi) riproduzione del Bartini-Beriev VVA-14 M1P, pensare di utilizzare 4 ventole da circa 70 mm. , rispettando a grandi linee il rapporto dimensionale tra ventole e fusoliera, significa realizzare un modello lungo circa 150 cm. e con un peso dai 5 ai 6 Kg.
La cosa è fattibile ma a prescindere dalla spesa (ventole + regolatori + batterie, ecc.), far decollare un oggetto del genere senza avere idea di dove sia posizionato il centro di gravità, per me è un'assurdità.
Questa considerazione mi ha convinto che per "limitare i danni al portafoglio" è meglio, prima di tutto, fare un modello di prova il più piccolo possibile, per capire dove si trova il centro di gravità e per valutare l'effetto delle 2 ventole anteriori che soffiano sotto all'ala centrale.
Quindi, come viene consigliato da vari esperti (in primis Alessandro Ginestri, nel suo libro JET ELETTRICI), ho ricavato la dimensione di questo "VVA-14 TEST MODEL n.1", basandomi sulle dimensioni delle 2 ventole anteriori da 40 mm..
Le XFLY-Model mi hanno sorpreso e infatti con li-po a 4 celle si riescono a superare i 600 grammi di spinta a 16 Amperè.
Ipotizzando varie perdite di carico le 2 ventole anteriori dovrebbero comunque garantire 1 Kg. di spinta.
In linea di massima le ventole posteriori saranno altre 2 XFLY-Model ma da 50 mm. che vengono date per 900 grammi di spinta statica con batteria 4S.
https://www.rc-castle.com/index.php?...roduct_id=9159
Nel mio caso, già 700 grammi mi andrebbero bene perchè la spinta statica totale sarebbe di circa 2,4 Kg., un valore adeguato per un modello di circa 3 Kg.
Il modello di prova dovrà "solo" volare decollando da terra con un dolly e servirà per capire dove si trova il centro di gravità.
Se il modello supererà il collaudo e i primi voli, mi toglierò la curiosità di metterlo in acqua per vedere cosa succede....
Faccio presente che non ho interesse a far volare il modello a pochi centimetri dal terreno o dall'acqua. Infatti, come si vede in questo bel video, per fare un modello del genere, serve un apposito sensore di quota e un esperto programmatore...per non parlare del lago che pare fatto apposta per gli idrovolanti:
Al momento la strada è ancora molto lunga e vari aspetti della costruzione non sono ancora definiti, ma considerato che verrò aiutato da vari amici, sono portato a un cauto ottimismo.
Ciao!
ettore
P.S.: l'idea delle 12 o 14 ventole e di un modello VTOL non mi passa nemmeno per la testa.
P.S. 2: la mancanza del redan mi preoccupa ma non conoscendo la posizione del centro di gravità mi diventa difficile sapere dove metterlo prima del collaudo. Se il modello-di-test riuscirà a volare e decidessi di tentare un decollo dall'acqua, dovrò ricavare il redan in un secondo momento.