Molti di voi mi conoscevano in quanto dronista e FPVista, ma le ossa me le sono fatte al campo volo grazie ai consigli, ai trucchi e ai suggerimenti di
Enrico Benini, nel campo volo di via Morazzo a Bologna.
Ho scritto qualche riga per lui con molte difficoltà e asciugandomi gli occhi tra una riga e l'altra.
Molti "
storici" del modellismo, quello vero lo avranno conosciuto e forse odiato cordialmente.
Non aveva un carattere facile, inutile negarlo, ma se poteva aiutare, ebbene lo faceva senza pensarci due volte.
Ci mancherai, mi mancherai caro Enrico.
Mi sono permesso di scrivere due righe sul nostro sito del Gruppo Modellistico Bolognese che riporto qui, dato che era iscritto anche a questo forum.
Se ne è andato nel mese di luglio 2022 uno degli storici fondatori del GMC poi divenuto GMB, Enrico Benini.
Una colonna portante del modellismo bolognese, all’
epoca frequentava l’AeroClub di Bologna con sede all’Aeroporto.
Sempre disponibile ad aiutare tutti i nuovi dell’aeromodellismo e anche i più esperti.
Un carattere “
particolare”, non nascondiamoci dietro ad un dito, ma alla fine c’era sempre un sorriso e soprattutto un consiglio tecnico o addirittura un pezzo mancante per il proprio trainer, il proprio veleggiatore o qualsiasi altro tipo di velivolo radiocomandato.
Lui era fatto così: “
Mè ain ho du” che tradotto dal dialetto bolognese vuol dire: “io ne ho due”.
Quando si parlava di aerei, scatole di montaggio, pezzi di ricambio e gli raccontavi che possedevi quel particolare o quell’aereo, lui affermava sempre di averne due; ed era vero!
Ottimo costruttore aeromodellista e anche pilota.
Proveniva dal mondo della radiofrequenza, per cui era avvezzo a trafficare con radiocomandi e antenne.
Curioso di tutta le tecnologia, si era appassionato anche dei droni e per qualche misera volta, sono riuscito io ad insegnare qualcosa a lui.
Che dire poi della sua immensa
collezione di motori a scoppio? La mostrava a tutti i suoi amici con enorme orgoglio nel bunker della sua cantina, tra tornio, frese, trapani a colonna, saldatori e ogni qualsivoglia attrezzo possa servire per costruire o riparare e rimettere in volo un qualsiasi aeromodello.
Godeva del rispetto di tutti, autoritario, ma autorevole, una personalità forte.
Non adatto a stare in disparte, ma le sue memorie giovanili, le sue imprese e le sue avventure, si ascoltavano sempre volentieri ridendoci sopra.
E alla terza o quarta volta che le raccontava, lo si poteva prendere in giro, perché sapeva stare allo scherzo.
Caro Enrico, credo che il modellismo italiano e tutti i tuoi amici del Gruppo Modellistico Bolognese, sentiranno molto la tua mancanza.
Un sentito e caloroso, “vola sempre più in alto” e sentite condoglianze alla moglie Claudia, al figlio Ivan e a tutta la tua famiglia.