mBah...rispondendo collettivamente, e' proprio l'aver realizzate diverse ogive, che porta ad affermare che ci vuole meno tempo, anche e dopo aver testato, lavorato, ammattito e stato appresso a stampanti 3D (..esse sono solo un'illusione di lavorare meno...invece cambia il tipo di lavoro, ma il tempo e l'energia impiegati, sono ben maggiori, quando non si blocca il filamento, o se non piace il codice o gli piglia qche bizza alla stampante..)
L'ogiva piu' grande realizzata di circa 12 cm diametro per 20/25 cm di lunghezza, che non ha avuto problemi di sorta, per cui il consiglio e' KISS..!
La questione sta nell'errore tipico del modellista, che ritiene meglio il realizzare roba di plastacciaio..e che se non e' laminato 8 strati in resina da bunker non si e' addicted...
Amici..gli aeromodelli devono resistere alle forze aerodinamiche..cioe' all'aria...e tutt'alpiu' a qche atterraggio poco ortodosso, tanto se va giu' di muso a 100 km/h o se capita la ruota cinese, non c'e' laminazione che tenga, e anche se si fa di cartapesta, dopo verniciata non si vede se c'e' la fibra di carbonio, o cenere e carbone..
Per l'espanso, ci vuole il polistirolo espanso, perche' oltre che leggero ed economico, se si vuole ricavare il guscio (..di cartapesta stile combat..) con una goccia di benzina/acetone, lo si scioglie ed asporta facilmente.(..possibilmente usiamo vinavil buonino, doverosamente idroresistente, non quello della seconda elementare..)
Per il bilanciamento...se si sa bilanciare adeguatamente le eliche, si sa bilanciare tutto.