Gli aerei giapponesi WW2 sono fenomeni un po' strani, o meglio poco noti/apprezzati, almeno modellisticamente, qui da noi, forse 'riscoperti' nel mondo anglosassone dai primi anni 90'.
Se ne dicono tante riguardo le doti di maneggevolezza e superiorita' aerea, etc, con tante storielle ed aneddoti...ma la verita' di fondo e' che tutti i caccia nipponici all'inizio del conflitto non avevano alcuna corazzatura a protezione del pilota...e montavano inizialmente armamento leggero...e quindi te credo che fossero piu' maneggevoli, se pesavano un quarto o un terzo di meno...
Basta passarci un po' di tempo a guardarsi le evoluzioni per i vari marchi e tipi e si vede che verso la fine del conflitto, adottando armamento piu' pesante, motorizzazioni potenziate (..e di riflesso piu' pese..) e un minimo di lastre di acciaio a protezione del pilota, non andavano a differire dagli altri caccia o ad essere quei fringuelli che si volevano far credere...insomma la forbice dei compromessi e' quella ed e' sempre esistita anche per i 'muscle planes' della WW2.
Tornando al modello, sicuramente il soggetto e' originale, e sembra abbastanza collaudato, ma bisogna tenere bene a mente che le dimensioni sono di 122cm di apertura alare, e l'atterraggio e' previsto senza carrello di atterraggio...ovvero molto all'inglese su erbetta o pratino folto.Se si vuole modello dal volo non troppo impegnativo, e idealmente adottare il carrello retrattile, bisognera' sempre tenere a mente di stare leggeri, quindi programmare/ragionare anticipatamente sui pesi, ovvero servi piccoli e probabilmente metallici, evitare ogni forma di zavorra, per cui prevedere l'impianto radio/batterie piu' avanti e in basso possibile e scartavetrare tanto in fase di finitura...