Citazione:
Originalmente inviato da aerofast Concordo col tuo discorso, peró sulle scelte dall'alto no....
La morte delle ventole a scoppio é iniziata molto prima...da quando ti mettevano una Gleichauf 390mila lire.....un Rossi R90 770mila e accessorietti compreso scarico altre 300mila lire.....e dei kit ne vogliamo parlare???? (F16 Byron 2milioni ....il mio salario all'epoca era 670mila lire)
Inoltre fare il "ventolaro" era per pochi....cioé pochi pazzi esauriti!!!
Poi chiaro... made in China...elettrico a 2 soldi...kit a 3 soldi (di polistirolo...) e facilitá ne hanno fatto il funerale completo!!!!
Del 97 io arrivavo al campo...giá i ventolari eramo li a bestemmiare da tempo....io mi facevo 6 voli...loro mezzo quando andava bene!!!
Giá perché il ventola era:
-soggetto a piantate
-succhiando sassi ed erba stricolava le giranti stile Freddy Kruger
-su tre voli, 2 erano atterraggi fuori pista
-il top era il ventolaro con il F104 che rigorosamente una o due volte finiva infilzato a terra alla prima virata senza motore!!!
Eppure eravamo li...incantati da quel mondo fantastico delle ventole, poiché almeno per me era la disciplina piú tosta!!!!
Bei tempi!!! |
Quoto quasi tutto in quanto dissento sul motivo della morte del settore, iniziata con l'inizio della per me assurda rincorsa alla turbina.
Multipala durissime da girare e motori con consumi da saldatore hanno portato a modelli pesanti, costosi, dalla bassa autonomia e difficili da pilotare. Il resto é venuto da se. Personalmente me ne frego del sound e mi godo le mie tri-quadri-penta pala. di pluripala ne ho prese un paio che uso come fermacarte.
Il tutto per imitare ( malamente) il suono di una turbina, il che per me che ho sopportato di buon grado il rumore dei due tempi é un nonsenso. Ma forse sono solo vecchio. Bei tempi quando si volava con 3 grammi
per watt a 10 c.