Citazione:
Originalmente inviato da ranox Un pilota UAS che vola in Open A3 non ha bisogno di rappresentanza, e ringrazia che sia così. Vai dove vuoi fai quel che vuoi.
Se vuoi fare cultura aeromodellistica puoi fondare e dirigere una rivista, costruire centinaia di modelli statici, discutere di modellismo per decenni. Nessuno te lo proibisce.
Se vai in canoa, senza essere iscritto ad alcuna ASD, devi sempre rispettare le regole. Lo stesso in volo, se vuoi volare, sia che tu lo faccia con un aeromodello che con un full size. Ed avere le relative abilitazioni e requisiti.
Non offendo nessuno. ti ho solo ricordato che l' aeromodellismo è regolato da norme emanate dal CONI, titolato a farlo in virtù della legge del 1999.
Se il forum ti ha stufato, nessuno ti obbliga a leggere e scrivere.
Se leggi sei responsabile di quel che capisci (son sicuro che tu neanche abbia letto la legge del 199 sopra citata). Se scrivi ti esponi a risposte/critiche/suggerimenti. |
Perché non avrei bisogno di rappresentanza?
Hai deciso tu che non sono degno di essere rappresentato da qualcuno?
Devo rispettare le regole UAS, così come deve fare lo sportivo iscritto alla ASD o AeCI, e se rappresentato posso mettermi al tavolo per discuterle ste regole!
Se voglio fare cultura aeromodellista lo faccio nella forma che voglio io. E se voglio, posso farlo anche tramite un'associazione culturale no? Mi dici quale sarebbe il DIVIETO LEGISLATIVO che impedisce che un associazione culturale/ricreativa possa costituirsi con lo scopo di costruire, aiutare a costruire e far volare ed insegnare a pilotare aeromodelli, trasmettere e tramandare la cultura aeromodellistica? Poi è intrinseco che voleremo tutti secondo il codice previsto per la navigazione degli UAS.
Se leggo e scrivo su questo forum è per cercare di essere costruttivo e non per rimescolare sempre su argomenti e prese di posizione che, a quanto pare, almeno fino ad ora non abbiano portato beneficio a nessuno!
Gli unici benefici riguardo al nuovo regolamento UAS li hanno portate le associazioni di altri paesi, e ringraziamo di essere Europei. Mi pare che in Italia ENAC, almeno fino ad ora non abbia avuto grandi interlocutori con i quali si sia seduta al tavolo. Si è semplicemente adagiata su quanto prescritto da EASA...Quindi, forse, qualcosa manca o è mancato in ITALIA