Per me invece per il nostro scopo servirebbe un
UNIONE AEROMODELLISTI ITALIANI che
NON SIA un ASD ma una generica associazione non a scopo di lucro - tipo ASSOCIAZIONE CULTURALE con lo scopo di diffondere la pratica aeromodellistica in modo che ci rappresenti TUTTI singolarmente e non solo come soci/atleti di altre varie Associazioni sportive.
Faccio infatti notare che molti di noi sono i bistrattati "cani sciolti", additati come fossimo la peste del secolo (per questo già c'è il COVID19), ma che credo invece siamo i più numerosi rappresentanti dell'aeromodellismo moderno.
Bisognerebbe quindi costituire un ASSOCIAZIONE Ricreativa/Culturale e come primo passo affiliarsi alla EMFU, che mi pare stia facendo un buon lavoro per tutti i modellisti europei. Raccogliere adesioni e prodigarsi per difendere e rappresentare la categoria.
I vari attuali enti, POCO o NULLA rappresentano il modellista della domenica che, con pochi soldi vuole riempire divertendosi i pochi weekend disponibili magari condividendo le giornate con famigliari e amici e SENZA caricarsi dei costi elevati (certo giustificati dai servizi offerti) proposti dai vari "campi volo" d'elite!
La storia dell'aeromodellismo incluso a forza in AeCI esiste solo in Italia. Negli altri paesi i cani sciolti sono numerosissimi e il modellista vola spessissimo in OPEN A3 (bei campi, pendii etc.) e se vi fate un giro su youtube, di queste situazioni ne trovate a bizzeffe. Gente che si diverte (papà e figlio) su un campo in montagna, o in campagna (OPEN A3).
Quindi la mia idea sarebbe:
Lasciamo pure AeCI e le varie ASD associate quali rappresentanze del MONDO SPORTIVO ma per pietà, LASCIAMO che il modellista che se ne sbatte di fare le gare (e che quindi non è, non sarà e mai vorrà essere un ATLETA), possa volare per scopi diversi dall'agonismo sportivo ma che possa essere rappresentato adeguatamente. Non è così difficile capire che di ATLETI ne abbiamo 100 mentre di modellisti RICREATIVI ne abbiamo migliaia!
Che i cani sciolti sono molti se ne accorta qualche tempo fa la FIAM, infatti ha incluso, associandoli, oltre le ASD anche i cosiddetti cani sciolti identificandoli come "FIAM Freelance".
Cosa simile ha fatto la FANI! Però devo lamentare, da Freelance FIAM che poco mi sento rappresentato e tutelato, la sensazione è che FIAM comunque mi consideri di serie B, privilegiando le varie ASD associate come priorità di rappresentanza, anche solo in termini di informazioni.
Quindi!? Boh! Se FIAM e FANI lavorassero anche per i "cani sciolti" sarebbe già tutto pronto. Ricominciare d'accapo con un altra associazione!? Significherebbe comunque andare a sottrarre i soci Freelance alla FIAM e alla FANI.
Se però la neocostituita associazione, politicamente inquadrata secondo questa mia idea esposta esistesse e si costituisse con statuto appena descritto, potrebbe essere un nuovo inizio.
