Citazione:
Originalmente inviato da unalberts  Per i motori quindi va bene,l'importante che non siano piccoli, per il momento sovradimensionati vanno benissimo almeno per capire quali sono le necessità e poi prendo quelli della dimensione giusta in base a ciò che ho rilevato provando con diverse condizioni di mare..
Trasmissione ho capito il concetto e nel caso non ci sarebbero problemi, ci sono i cuscinetti che girano in un solo verso e lasciano scorrere nella direzione opposta..
Sapete se ci sono dei sistemi di cuscinetti stagni? preferirei blindare il vano motore completamente perchè tanto la sentina un bel giorno si romperà prima degli altri pezzi (credo) ho anche visto il motore brushless immerso direttamente in acqua in alcuni casi senza alcun problema di funzionamento se proprio si allagasse..
Son d'accordo sul fare prima qualcosa per spostamenti brevi ma come dimensioni diciamo almeno di un metro mi sembra il minimo perchè senò non sarebbe significativo visto quel che voglio fare..
mentre per la forma sto cercando ma non ho le idee chiarissime, ho visto che per questi scopi utilizzano quasi sempre scafi dislocanti anche in virtù delle velocità modeste mentre ho visto spesso che utilizzano derive con bulbo come quelle delle barche a vela; mi interessa che si possa raddrizzare autonomamente in caso di capovolgimento quindi stavo pensando ad un bulbo che ospitasse il contrappeso, magari sotto forma di batterie ma non trovo progetti pronti.. se non risolvo mi toccherà improvvisare 
Per la costruzione materiale quale che sia la forma per evitare errori grossolani di asimeetrie la stamperei in 3d in piu pezzi resinando poi l'assemblato con epoxy e fibra di vetro.. |
Per curiosità, hai già una idea della dimensione (superficie) del pannello solare? te lo chiedo perché un metro di lunghezza per uno scafo tradizionale mi sembra poco, arrivi ad avere meno di mezzo metro quadro di pannello, quindi 100W di potenza. Io cercherei di allargarmi, magari facendo un catamarano di 1,5 metri per 1 di larghezza, in modo da avere molta superficie utile. Il catamarano ha il vantaggio di avere poca superficie bagnata e quindi poco attrito all'avanzamento, oltre ad una stabilità di forma notevole, che lo protegge dal ribaltamento. Certo, se becchi mare forza 5 e venti di 10 m/s non c'è scafo che tenga e, specialmente un catamarano, una volta ribaltato non lo raddrizzi più. La soluzione adottata dal Seacharger è invece perfetta sia per la stabilità che per la superficie esposta, anche se non è quello che cerchi per il rischio di impigliamenti. Potresti prendere spunto dalle barche a vela con il bulbo a siluro (vedi sotto), per fare uno scafo di superficie basso e piatto, con sopra solo il pannello, le eventuali antenne per la comunicazione e la telecamera, e mettere nel bulbo le batterie, i motori e due eliche a idrogetto, l'una sopra l'altra, in modo da avere la garanzia che non si impigli nulla e di avere la doppia motorizzazione sia per l'efficienza energetica che per la ridondanza.
Una soluzione del genere è autoraddrizzante ed anche abbastanza efficiente dal punto di vista idrodinamico.
Carlo