Citazione:
Originalmente inviato da unalberts Ciao,
ho da poco deciso di cominciare ad informarmi per quanto riguarda la costruzione di un drone marino che possa procedere per waypoint per fare missioni autonome; Mi piacerebbe mandarlo in missione e recuperarlo dopo diversi giorni con foto e misurazioni varie a testimonianza del percorso svolto;
Mi sono informato un pochino e vorrei cominciare con un modellino alimentato ad energia solare e capire fino a dove si puo arrivare e poi magari in un futuro anche a vela ma una cosa per volta...
ho visto in internet questo progetto SEACHARGER - SeaCharger Oceangoing Autonomous Boat - Home e ha addirittura attraversato l'oceano..bellissimo!
Volevo qualche consiglio per cominciare a mettermi sulla buona strada:
L'obiettivo 1 è quello di fare un prototipo che mi consenta di sciogliere le riserve riguardo motori / consumi e raggiungimento dei waypoint;
--come sistema di controllo pensavo ad un arducopter (ho visto che c'e la versione rover che permette il controllo di imbarcazioni).
-- per il la spinta stavo pensando sicuramente a dei brushless, magari ad un sistema con doppio motore per motivi di ridondanza e qui nasce il primo dubbio abissale.. quali sono i piu efficenti?? mi proccupa molto incontrare delle alghe o fili che compromettano l'elica per questo persavo idrogetto ma credo non sia la scelta migliore in quanto a consumi; Per il timone ?? meglio far girare tutto il motore o aver un classico timone a pinna?
grazie a chiunque vorrà darmi una mano in questa piccola pazzia.. |
Bell'idea, ma i problemi tecnici sono tanti. Il principale riguarda l'abnorme differenza tra la potenza erogabile da un pannello solare e quella richiesta dai motori. Un pannello solare eroga non più di 200W al metro quadro (arrivi a 300 se compri quelli supercostosi), il motore del barchino che vedi nella mia firma consuma 500W. E' quindi ovvio che la motorizzazione non permetterà mai di raggiungere velocità o, comunque, prestazioni tali da metterti al riparo da problemi dovuti al mare mosso. Devi prevedere anche l'utilizzo di batterie tampone per evitare che, in condizioni di irraggiamento solare irregolare, l'alimentazione sia troppo instabile. Occorre quindi che il pannello solare ricarichi le batterie, occorre un circuito che spegne tutto (motori ed elettronica) quando le batterie si scaricano e riavvii il tutto quando invece hai un minimo di carica disponibile. Ciò significa che il percorso da seguire deve essere memorizzato da qualche parte (una microSD, ad esempio).
Per i motori, certamente i brushless sono i più efficienti e più affidabili. Le specifiche di efficienza le trovi nei rispettivi datasheet, prima però devi sapere che caratteristiche devono avere (potenza, tensione di funzionamento e KV, ovvero quanti giri fanno per ogni volt di alimentazione).
Nel bilancio energetico, tieniti un buon 30% di margine a causa delle varie fonti di perdita di potenza (efficienza dei motori, dei relativi ESC, delle batterie, etc).
Per il timone, io opterei certamente per montarlo, magari protetto da uno skeeg per evitare che le alghe vi si possano impigliare. Non ha senso avere due motori per avere maggiore affidabilità ed aver bisogno di entrambi per manovrare. Anzi, il progetto della propulsione e del timone deve prevedere che il timone sia sufficientemente autorevole anche con un motore solo in funzione, riuscendo a vincere il momento virante della spinta asimmetrica di un solo motore. Se invece opti per due idrogetti, il timone ovviamente non serve ma devi sempre garantire la manovrabilità anche con un motore solo.
Rispetto a questi problemi, gli atri sono una barzelletta.
Buon lavoro
Carlo