Citazione:
Originalmente inviato da dtruffo Passa a trovarci e lo capirai subito. |
Visto le premesse che mi hai dato non ci penso nemmeno.
Al mio campo abbiamo sempre usato un principio opposto: in pratica uno nuovo che si vuole iscrivere si presente in loco, chiede gentilmente di poter volare per poi eventualmente iscriversi.
Di norma gli vene data facoltà di farlo, valutando in via preliminare l'oggetto con cui si presenta (ma giusto in relazione alle dimensioni del campo e della pista).
Nel 99% dei casi non ci sono pregiudiziali.
Se qualcuno lo conosce da prima meglio ma non è obbligatorio.
Puoi essere un perfetto sconosciuto (ne sono capitati negli anni che ancora sono tranquillamente iscritti) e ti vengono date le raccomandazioni del caso.
Ovviamente il presidente, o in mancanza di quello per quel giorno gli altri soci, si prendono la "responsabilità" di fari volare e ti tengono d'occhio, ma senza alcuna invadenza (quanto meno inziale).
Anzi, ti dirò, ti danno anche assistenza soprattutto se la richiedi.
Ti fai il tuo volo come il tuo bon senso di dice.
Nel 99% dei casi fila tutto liscio (quantomeno per la sicurezza degli astanti, non necessariamente per l'integrità del tuo modello).
Finito ciò vieni tacitamente "misurato, pesato e di norma trovato soddisfacente" (parafrasando una battuta di un film).
Vieni invitato a ritornare con la richiesta, se ti interessa ritornare, di saldare la quota d'iscrizione.
Di norma la gente ritorna.
Ormai facciamo così da più di 20 anni.
Funziona.
Poi evidentemente facciamo invece tutto al rovescio di quello che di norma si fa.
Tutti quelli che se ne sono andati lo hanno fatto di loro sponte e quasi mai , anzi direi mai, a seguito di ramanzine.
Prima di arrivare alle ramanzine passiamo sempre attraverso la fase, a volte fin troppo reiterata, delle ripetute raccomandazioni a desistere da certi comportamenti.
Forse siamo troppo democratici...