Tecnica di volo in gara
continua dal post:
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Qui di seguito provo a raccontare quella che può essere una delle tecniche per cercare di agganciare qualcosa con la prima salita.
A seguito dell’esame svolto tra la fine del volo precedente e della rapida osservazione da terra prima del lancio, occorre partire senza aspettare troppo perché le termiche sono cicliche, talvolta pulsanti e spesso scarrocciano: quindi più aspettiamo a rilanciare e meno le informazioni acquisite nel corso del volo precedente saranno attendibili, specie se segnalavano del “buono”.
Quindi , se si era individuata una zona di ascendenza prima dell’atterraggio, di solito si parte dritti, a full power o quasi, per raggiungerla rapidamente, specie se è lontana. Normalmente salgo almeno a circa 20 metri e poi volo il più livellato possibile.
All’approssimarsi della zona ”interessante”, possibilmente arrivandole da sopravento, di solito riduco la potenza in modo da avere una salita molto lenta e uniforme senza toccare i comandi (di questo si approfondirà nella parte dedicata al set up del modello e alla sua capacità di segnalare la termica).
In questo modo, se sarò a motore acceso ancora in prossimità della termica avrò modo non solo di farmela indicare, ma anche di non “salire troppo” all’inizio. Occorre ricordare che il fw Autonomy è dotato di funzione antizoom, quindi la quota motore registrata sarà la maggiore tra lo spegnimento del motore e i 10 secondi successivi. Pertanto, individuata la zona buona, spengo il motore, cerco di tenere livellato il modello magari lasciandolo accelerare senza salire e incomincio a girare largo vedendo cosa mi segnala per poi stringere il core appena riesco ad individuarlo.
Se invece la zona buona si trova vicina, parto a mezzo gas con una salita di circa 2 m/s e, al minimo accenno di termica, spengo. Con una salita lenta la zoomata entrando in termica sarà minima e costerà pochi metri di quota logger.
Se non ho segnali chiari di ascendenza nel corso della salita, in una giornata particolarmente buona cerco di fare la prima ricerca tra i 20 e i 30 metri di quota; in una giornata debole, invece, di solito salgo tra 30 e 40 metri.
In caso di condizioni ventate e di discendenza diffusa normalmente sposto la soglia minima della prima salita verso l’alto (circa 50 metri) perché, a mio parere, la turbolenza vicino al terreno di solito è tale da rendere estremamente difficile l’aggancio a quote basse.
Il bello della Autonomy F5J è proprio questo: si possono fare supposizioni e scommesse riguardo dove troveremo la termica per salire e, in caso di insuccesso, non si compromette il volo, ma con una breve riattaccata quasi in piano si può cambiare zona di volo facilmente.
Naturalmente conviene sbagliare poco, ma l’errore non è “troppo punitivo” e, nella media dei voli, può essere ammortizzato. Quindi ognuno si può calibrare il livello di azzardo nella ricerca bassa come preferisce.
Inoltre di volo in volo, in base alla conoscenza acquisita del campo e del modo di sganciare le termiche, si affineranno poco alla volta la quota di spegnimento e le zone di ricerca.
Andare troppo bassi rende più difficile trovare qualcosa, ma anche salire troppo non aiuta a capire i segnali del modello: quote tra i 20 e i 40 metri di solito sono buone per vedere bene e avere riferimenti per comprendere i segnali di possibili termiche.
Tutto questo
riassunto in poche parole è:
- Sali non troppo alto e poi vola con meno potenza quasi livellato verso la zona buona: al primo accenno consistente, spegni.
- Se è andata male, non aspettare di essere a terra per riattaccare, ma spostati un po’ salendo piano così. Mentre ti sposti e sali, cerchi qualcos’altro e non andando a razzo hai possibilità di accorgertene.
- Se è grama, insistere bassi di solito non paga: alzi un po’ tutte le quote, fai la prima parte di salita veloce per risparmiare tempo motore e ricerchi nel solito modo già detto.
- Una messa a punto del modello che salga a motore con traiettoria rettilinea e angolo costante aiuta molto a capire l’aria che lo circonda.
Come si vede, alla fine sono pochi concetti abbastanza semplici.
To be continued… alla prossima puntata per qualche dettaglio sulle modalità di riattaccata/ricerca in caso di primo tentativo infruttuoso.
p.s. Se ci fossero domande... sembrerebbe meno un monologo