Buongiorno a tutti e ben ritrovati, vedo che la discussione è sempre bella calda, d'altro canto l'ho aperta io una vita fa, anche se con un altro account
Provo a darvi la mia persona interpretazione frutto di ore/giorni/mesi di studio dei vari regolamenti europei.
Per quanto riguarda la definizione di aeromodellismo e aeromodelli in genere, credo ci si possa riferire solo alla
classe C4 ed eventualmente anche alla C3 per qualche velivolo con maggiori dotazioni di volo autonomo.
La
sotto categoria senza tante discriminazioni è la
A3, bisogna vedere nelle linee guida GM e AMC cosa dicono sul volo in pendio, mi pare ci fosse qualcosa
Io ho riassunto quanto segue per l'
aeromodellista classico, alias cane sciolto, ovvero
non aderente a nessun club o associazione aeomodellistica riconosciuta da AeCi
Su questo ultimo punto ho ricevuto una chiarificazione su mia specifica ed espressa domanda a ENAC.
1)
Mai su zone limitate o non permesse come esplicitate dal portale D-Flight.it
2) A una
distanza massima tale da consentire il controllo e la perfetta visibilità del drone quella che viene definita
VLOS
3) A una
altezza massima di 120 metri a meno che non ci siano altre limitazioni di quota visibili sul portale D-Flight.it
4)
NON è possibile
sorvolare le persone, la sotto categoria A3 prevede che durante il volo sia mantenuta una
distanza orizzontale sicura di almeno 150 metri da zone residenziali, commerciali, industriali o ricreative.
Oltre a ciò
assicurazione obbligatoria adeguata allo scopo, massimale minimo 750 DSP che alla conversione equivalente sono circa 880.000 euro. Ammesse polizze cumulative per club e associazioni riconosciute (art. 27 regolamento UAS-IT del 04/01/2021
Registrazione sul portale D-flight.it con apposizione di QR-Code su aeromodello e radiocomando.
Unica registrazione del solo operatore ed etichetta da replicare e attaccare su tutti gli aeromodelli e sui radiocomandi
Per quanto riguarda gli iscritti a club o associazioni, è possibile derogare dalle singole registrazioni se a farlo è lo stesso club.
Non credo ci sia altro da aggiungere.
Credo che chi suggerisca di spingere ENAC per normare il settore aeromodellistico sia parecchio fuori strada:
Primo chi lo farebbe e quale associazione? , Sono anni che ne parliamo.
Secondo e più importante ENAC non a diritti normativi su questo tipo di competenze.
Le sono rimaste le limitazioni sulle zone di volo, e la formazione e requisiti per i piloti di UAS. Potrebbe forse togliere l'obbligatorietà dell'attestato di competenza per le categorie A1 e A3, ma lo vedo poco probabile.
Disponibili ad ulteriori confronti, costruttivi possibilmente, ritengo che tutto sommato la questione non sia gravissima.
L'attestato costa 31 euro e bisogna studiare un po', il QR-Code costa 6 euro ed unico.
[Fonti normative consultate]
• regolamento Delegato (UE) 2019/945 pubblicato sulla Gazzetta Europea il 12 marzo 2019
• regolamento Esecutivo (UE) 2019/947 pubblicato sulla Gazzetta Europea il 24 maggio 2019
• regolamento UAS-IT edizione 1 pubblicato da ENAC il 4 gennaio 2021
A proposito se fossi ancora moderatore del Barone, spingerei perché venga reintrodotta la categoria
FPV, visto che ora dopo 15 anni che mi batto per questa cosa, ovvero il volo in prima persone con un osservatore di fianco è stata ufficializzata e
legalizzata.
E' una battuta, scherzavo sulla sezione del forum. Invece sul risultato ottenuto sono contento perché i miei pensieri non erano poi così infondati.
Pace amore e tanti bei lockdown a tutti.