Discussione: Tenrater GothiX
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Vecchio 18 marzo 20, 13:14   #70 (permalink)  Top
claudio v
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Originalmente inviato da giankyfunky Visualizza messaggio
Ciao, grazie.....
L'albero attuale, anche per ragioni economiche (ho usato quello che ho trovato) è un tubo cilindrico in carbonio alto modulo 12x9 mm, pesantuccio e non troppo flessibile, ma l'incasso l'ho previsto per albero da 14mm......non so quanto deve pesare ma l'armo completo mi sembra di averlo pesato sui 450 gr....
Non ho ben presente quanto sia lungo l'albero, suppongo circa 2,5 metri, e un tubo da 12 parete 1,5 i carichi in assiale, cioè quelli a compressione, li dovrebbe tenere senza problemi anche perchè sotto non hai chissà che peso (suppongo attono ai 4 kg) con circa 700 mm di braccio di leva. Il problema al limite è sulla flessione longitudinale che devi controllare per non perdere la tensione sullo strallo di prua e la forma della randa.
Sicuramente lo spingialbero ti aiuterà, ma, se non hai un albero in carbonio alto modulo, suppongo possa essere utile aggiungere una sartiola bassa che vada all'albero sotto la crocetta e che le sartie siano leggermenete acquartierate in modo da non farlo polmonare in avanti in modo incontrollato altrimenti potrebbe essere molto difficle ottenre uan regoalzione stabile delle vele.

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Originalmente inviato da giankyfunky Visualizza messaggio
Lo scafo è venuto bene, intendo come finitura, ovviamente dovrò carteggiare in abbondanza soprattutto sulle sovrapposizioni del tessuto, ma sono riuscito a laminare senza grinze sui tessuti, contando su un master rivestito senza difetti grossolani, che non mi ha quindi riportato delle imperfezioni evidenti sulla vetroresina.
Bene, non avevo dubbi
Suppongo tu stia facendo così, ma ti consiglio di carteggiarlo tutto prima di togliere l'espanso magari dare una mano leggera di fondo per evidenziare i difetti. Nelle zone sottili conviene stuccare leggero e non grattare troppo e poi togliere quasi tutto il fondo fino ad avere lo scafo quasi come prima di averlo dato
Poi, completata la finitura iniziale, togliendo l'espanso vedrai se ci sono zone deboli/troppo molli e così potrai laminare dall'interno eventuali rinforzi.

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Originalmente inviato da giankyfunky Visualizza messaggio
Lo scafo l'ho messo direttamente in forno, non potevo tenerlo in casa ed in laboratorio faceva freddo, spero non crei problemi.....in settimana pratico le aperture e lo svuoto, vediamo come rimane........comunque all'interno dovrò rinforzarlo nei punto critici.....
iIl rischio maggiore a scaldarlo mentre polimerizza è che la resina diventi più fluida e possa colare via lasciandoti zona male impregnate: a me è successo una volta anni fa con la coperta della AC10... che era venuta bella dura e leggera, ma ... un fsntsstico colino

Da allora lascio sempre che la resina diventi almeno appiccicosa prima di scaldare. Poi, dipende sempre da quanto si scalda e dalla resina che si usa.
Se a vista è tutto ok, non credo ci siano stati problemi.

Per i rinforzi interni, ricorda sempre che lo scafo è solo una carrozzeria e tutte le sollecitazioni grosse passano tra deriva e albero: se triangoli gli attacchi sartie con il piede albero e l'uscita della deriva, di solito il solo guscio dello scafo basta a fare il resto.

E' chiaro che in zona uscita deriva, timone e attacchi sartie e stralli conviene che sia un po' più spesso, soprattutto per evitare il rischio piccole crepe in cui si possa infiltare l'acqua.
Buona prosecuzione dei lavori e, se hai dubbi, sai sempre come trovarmi.
Ciao
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