Citazione:
Originalmente inviato da Personal Jesus Il coefficiente di portanza di un aereo dovrebbe essere "imposto" dal suo peso e dalla velocità a cui lo si vuol far volare (ah, e della sua superficie alare, ovvio).
L'angolo d'incidenza effettiva a cui si raggiunge questo coefficiente è in teoria determinato "solo" dalla geometria dell'ala e dai profili scelti attraverso l'angolo d'incidenza indotta. La posizione del CG ottenuta per mezzo dell'aggiunta o sottrazione di zavorra al velivolo in modo spesso trascurabile rispetto al peso totale che determina il carico alare, determina solo se il piano di coda, per far raggiungere l'angolo d'incidenza voluto all'ala, deve essere portante o deportante.
So già che qualcuno mi dirà che ho introdotto "parecchie" approssimazioni e che anche la coda a volte genera portanza ma, andate a vedere in valore assoluto queste approsimazioni e la coda quanto "pesano" e vi accorgerete che probabilmente sono tra il minimo e il trascurabile. |
Non capisco, il piano di coda dovrebbe essere neutro, non a caso si chiama "stabilizzatore". Se sei costretto a modificarlo in modo da metterlo portante o deportanto vuol dire che hai sbagliato il DL ed il CG al punto che sei costretto a compensare un assetto errato. Libero di volare come meglio credi ma in queste condizioni avrai sempre un peggioramento dell'efficienza ed un aumento enorme di resistenza.
Vorrei precisare che le superfici di coda generose garantiscono una ripartenza immediata dopo lo stallo che avviene comunque, ad un determinato grado di incidenza stabilito da quanto hai detto sopra, ma si scongiura quella situazione critica che porta alla distruzione del modello.
Claudio