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Vecchio 25 gennaio 20, 00:48   #1 (permalink)  Top
quenda
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Convertiplano ad ala basculante L.T.V. XC-142

Dall’autunno scorso ho iniziato la semi-riproduzione del quadrimotore VTOL Ling-Temco-Vought XC-142…..già il nome è complicato!

Le motivazioni che mi hanno spinto verso questo progetto sono essenzialmente due:

- Il desiderio di avere un modello a decollo e atterraggio verticale che possa essere pilotato…anche da chi è scarso di pollici.
Infatti il mio Convair XFY-1 Pogo richiede un pilota molto in gamba e quindi il mio ruolo è sempre stato e sempre sarà quello di spettatore....

- Avere un modello VTOL in grado di volare decentemente anche in presenza di vento (non esagerato…).

Sarei riuscito a soddisfare queste due esigenze in modo molto semplice, acquistando l'XC-142 prodotto circa 4 o 5 anni fa dalla Unique Models, ma nonostante le mie ricerche, pare che il modello sia fuori produzione e praticamente introvabile.
Va detto che si trattava di un "giocattolone" in polistirolo piuttosto costoso.....però volava abbastanza bene ed era dotato di un sistema di rotazione dell'ala ben studiato ed efficace. Pazienza!

Ovviamente si sa che costruire un modello partendo dal trittico, se da una parte è un lavoro molto impegnativo, la soddisfazione di vederlo in volo è decisamente maggiore rispetto al comune ARF.

Un altro importante particolare che mi ha portato a questo modello è un “Building-Log” sul forum RC GROUP nel quale viene descritta in dettaglio la costruzione di un piccolo XC-142 (1 m. di apertura lare) da parte di Ran D.St Clair, un ingegnere Americano grande conoscitore del sistema di stabilizzazione OpenAeroVTOL che userò anche sul mio modello.
Ran ha reso disponibile il documento di Excel contenente tutti i parametri utilizzati dal suo modello, il che si rivela di enorme utilità per chi come me ha intenzione di far volare un altro XC-142.

Nel periodo estivo iniziai a fare alcuni calcoli utili per identificare la scala del modello in progetto prendendo in esame la potenza necessaria, il peso, il carico alare e di conseguenza il tipo di motorizzazione. In questa fase ho usato spesso il database di motori e batterie presente in eCalc (www.eCalc.ch).

Dopo molti ripensamenti ho deciso per un modello con un’apertura alare di 132 cm., corrispondente a una scala di circa 1:16.
A sei mesi di distanza, con la struttura del modello finita, posso dire di aver sbagliato: avrei dovuto farlo più grande.
Ora è troppo tardi per tornare indietro e quindi proseguo nella costruzione di un modello che nella migliore delle ipotesi potrà rimanere in hovering…..ma con un carico alare di quasi 130 gr./dmq molto difficilmente riuscirà a volare in orizzontale. Nel prossimo post spiegherò meglio la questione.

Le foto sono del mio amico Riccardo Cordera (www.riccardocordera.it)

ettore

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