Originalmente inviato da Edima In ritardo, descrivo il sistema che adotto per fare i foderi delle baionette. Per proteggere la baionetta uso la pellicola Domopak, non la carta forno che più volte mi ha fatto dannare, la baionetta va cosparsa di olio lubrificante qualsiasi, bastano un paio di gocce ben stese a dito. Su un piano di marmo / formica / vetro ben pulito, stendo il Domopak di lunghezza abbondante 3 – 4 cm per parte, e rifilo un’estremità, a quell’estremità appoggio la baionetta umida d’olio e la rotolo sul Domopak per 3 giri. Rifilo il Domopak, se serve lo stendo meglio sulla baionetta, lubrifico il Domopak che già avvolge la baio e riavvolgo con altri due giri di Domopak. Tutto questo per avere un elemento distaccante liscio, il fatto di averne due faciliterà l’estrazione dopo la catalizzazione. A questo punto applico il materiale che costituirà il fodero, personalmente, dopo aver usato le calze, sono passato al tessuto di vetro da 80 – 100 gr/dmq. Per facilitare l’operazione taglio una striscia di vetro larga 6 – 8 cm e la avvolgo sulla baio a spirale sovrapponendo i bordi di 5 mm, un giro dx e uno sin. Per far aderire bene il vetro alla baio uso il nastro da elettricista avvolto stretto a spirale, un giro dx e uno sin. Da ultimo, per impedire che i nastri si allentino, soprattutto se la catalizzazione avverrà in forno, ci metto ancora un giro a spirale di nastro di carta. In fine, se la baio sta in forno, la faccio catalizzare a 70 gradi, altrimenti a temperatura ambiente due giorni, la catalizzazione perfetta è la miglior garanzia per un facile distacco. Dopo la catalizzazione, tolgo i nastri, risvolto la parte eccedente di Domopak sul fodero dalla parte che estrarrò e sfilo.
Giorgio, la prosima volta, ciàmeme. |