Ne approfitto per ringraziare ancora Denis, Lillo e il gruppo VSt per la splendida accoglienza sul loro campo che, per quella che è la mia memoria storica, è stato tra i più
"termicosi"di sempre che abbiamo avuto in Autonomy F5J.
La gara è stata lunga e stancante e tenere il ritmo per me e non solo è stata la cosa più dura.
Ne faremo tesoro e, come già da un po' stiamo pensando (e ne abbiamo parlato anche domenica), credo che, salvo situazioni meteo che non lo permettano, in futuro svolgeremo le gare in 3 fasi da 1h10 l'una con almeno una breve pausa a metà mattina magari anticipando leggermente lo start.
Il maggior numero di scontri e problemi lo abbiamo appunto avuto verso la fine delle prime 2 ore, subito prima della pausa, segno che la stanchezza portava perdite di concentrazione e peggiorava la valutazione delle distanze.
Non è certo detto che avremo spesso giornate miracolosamente pompanti come l'ultima... ma meglio prevenire che curare
In questi giorni abbiamo incominciamo ad aggiornare il sito, a breve ci sarà tutto, ma per ora qualche anticipazione delle immagini.
Foto di gruppo
Thomas in partenza con Lillo che controlla
Il ritorno di Fabio
Controluce geodetico by Vettorazzo
Bianchi con il nuovo modello
L'ultimo Mathali di Dappo in landing
Sto poi sbobinando la loggerata della superperformance di Thomas che con 1200 metri di motore ha volato per 32 pieni a una media di 37,5 metri di quota motore a volo e a breve avremo qualche interessante dato per confronti vari.
A presto e saluti