Oggi sono in vena polemica (…..strano…
)
Questi signori da qualche annetto stanno portando avanti la riproduzione in scala 1:4 del Convair Sea Dart, un idrovolante sperimentale a getto degli anni cinquanta.
https://www.littlejetco.com/sea-dart/history
Da quello che si può vedere e leggere sul loro sito e su Facebook (The Little Jet Company), le risorse tecniche ed economiche che sono state messe in campo sono imponenti. Scansioni 3D dell’aereo originale, stampi e fusioni industriali, ogni tipo di materiale composito, fresature, impianti e tutto quello che la tecnologia mette a oggi a disposizione:
https://forums.littlejetco.com/threa...del-phase-4.2/
Il modello è lungo 4,3 m. e ha un apertura alare di 2,6 m..
Ad oggi il peso è di circa 73 Kg. ma da quello che leggo sul loro forum sarà necessario aggiungere 23Kg. di zavorra per garantire il corretto flottaggio…..
Ora, premesso che:
- chiunque può spendere come crede il proprio denaro
- che di turbine e di modelli Giant-scale me ne intendo poco o niente
…..mi viene da pensare che questi signori si siano posti il problema di chi dovrà pilotare un oggetto del genere.
Invece pare proprio che nessuno di loro abbia la bencheminima esperienza con gli idrovolanti RC.
Il paradosso è che, per quanto ne so, qualche mese fa gli inglesi siano venuti sul lago di Como per fare esperienza di pilotaggio……con un piccolo Supermarine S6 elettrico!!
:
https://forums.littlejetco.com/threa...ing-phase-5.9/
Possibile che nessuno di loro abbia pensato di testare PRIMA un Sea Dart di dimensioni più piccole?
Rischiano di far volare un modello da 90Kg. senza avere certezza del bilanciamento?
Non pensano che decollare e ammarare con un delta di quelle dimensioni richieda delle prove preliminari con modello meno costoso?
Sono allibito.
Buon Ferragosto!
ettore