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Vecchio 30 marzo 19, 14:56   #7 (permalink)  Top
enrique
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Data registr.: 20-09-2010
Residenza: Campo del G.A.R. "Luciano Baldi" - Rovigo
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Si è conclusa la seconda Open F3K, ed è ora di condividere qualche riflessione...

LOCATION: 10/10
Il campo di Isola Mantegna è stata una bella scoperta sotto tutti gli aspetti. La partecipazione richiedeva spostamenti consistenti a tutti, data la posizione del campo fuori rotta per milanesi e bolognesi. Nonostante questo, il campo ha attratto 15 piloti tra cui due nuovi partecipanti ed un temerario torinese, è da considerarsi un successo!
Il meteo aveva messo in allarme tutti, dando vento e possibili temporali, ma una volta sul campo si è visto spuntare il sole offrendo qualche mite speranza di poter volare. Il campo, un'ampia superficie verde con case ed alberi nelle vicinanze, ha spinto i piloti ad adottare strategie di gara ad hoc. Durante la competizione il campo si è dimostrato di difficile interpretazione: dai feedback raccolti da tutti i piloti, la lettura dell'aria è stata fondamentale, sorprendendo più di qualcuno convinto di lanciare in buona a girare "buchi". Sole e vento prima, nuvole e cielo coperto poi, la minaccia di un temporale che ha accerchiato il campo di volo, ed infine la calma piatta del pomeriggio sono stati gli ingredienti fondamentali per rimescolare la classifica.

SERVIZIO: 10/10
L'obiettivo di una buona e sana competizione ha visto lo staff impegnato nel recuperare cibarie ed attrezzatura, offrendo ai piloti la colazione all'arrivo, panchine e tavoli per il pranzo a base di panini, acqua, vino e torte, le batterie per alimentare la postazione pc ed audio di gara, le coppe per la premiazione ed un omaggio a tutti per la partecipazione. La sensazione diffusa tra i partecipanti è stata quella di esser "ospiti", permettendo a tutti di restare concentrati sulla gara anche grazie alla partecipazione straordinaria di membri del campo che hanno fatto visita durante la competizione, aiutando chi a fare l'helper, chi ad inserire i dati dei voli, e qualche curioso ad osservare timidamente i voli ed avvicinarsi poi ai piloti per chiedere informazioni. Novità fondamentale è stata la partecipazione di Alexey Vagis, padre dell'Hunter che ha visto in volo in diverse occasioni, che incuriosito ha voluto esser presente ed ha offerto un ottimo servizio fotografico. Durante la competizione in alcuni momenti si è voluto condividere con altri piloti la giornata attraverso dirette Instagram grazie a Glider_it!

MENU: 10/10
La programmazione della giornata è stata fondamentale, posticipando l'inizio gara alle ore 10 per permettere a tutti di raggiungere il campo senza ritardi, il rispetto dei tempi era una priorità: 20 minuti ogni task, suddivisi in 3 minuti di preparazione, 2 di test flight, 10 di task e 5 finali per la consegna dei cartellini. La scelta delle task ha tenuto conto dell'andamento variabile della giornata, proponendo prove più dinamiche la mattina e voli più costanti nel pomeriggio. La pausa pranzo è stata fissata a metá competizione, durante il briefing sono state spiegate le regole di gara e quelle locali rispetto le zone no-fly e l'invito a rispettare i tempi tecnici, e questo ha permesso di iniziare il briefing alle 9:30, iniziare puntuali alle ore 10 con il primo gruppo, pranzare serenamente in compagnia, fare le solite foto di rito tutti insieme, e concludere la giornata alle 16 a classifica totale e premiazioni fatte.
Anche qui, l'ingrediente fondamentale per la buona riuscita, da tutti apprezzato ed elogiato, è stata la scelta di una gestione gara puntuale salvaguardando lo spirito "pane e salame" che ha disteso il clima di gara tra i partecipanti, e rilassato anche lo staff.

CONTO: 10/10
Le premiazioni hanno visto sul podio un incontrastato Carlo Rosso, che si è distinto per aver condotto una gara quasi priva di errori (merito forse dei voli in compagnia di altri il giorno precedente per conoscere il campo). Al secondo posto Gianmaria Battistella, posizione meritata grazie ad un'ottima preparazione che gli ha garantito una costanza di gara invidiabile. Al terzo posto, è lui o non è lui? Fabio Bardellini, in dubbio per la presenza fino al giorno prima a causa di impegni familiari, si è difeso in maniera agguerrita ed ha conquistato il podio davanti ad Andrea Giavarini, in ottima forma e con modelli perfetti, che purtroppo ha pagato caro alcuni errori in gara ma che riconosce soddisfatto l'importanza di confrontarsi nelle giornate Open proprio per raccogliere spunti su cui migliorare (parole sue, di spunto per molti!). Quinto Federico Montanini, local flyer che si è diviso tra le task e la postazione pc, in gara con il suo Uranio che gli ha garantito diversi podii in precedenza, ma riconosce l'importanza di allenarsi con costanza. A breve distanza Maver, che quando partecipa sa farsi notare, poi Pompele e subito dietro Grandi a metà classifica, a seguire Roberto Ciura, poi con maggior distacco Enrico Caruso, Michael Masiero, ed infine più ravvicinati Filippini, Pelyukh, Izzo e Gaiani.
La classifica ha dato modo di prender coscienza di un livello sempre più altro di preparazione richiesta e necessaria per ambire a posizioni sopra la metà; allo stesso modo, il confronto di piloti esperti affiancati come helper a piloti più novizi ha permesso di portare a casa la sensazione di essersi divertiti e lo spunto a migliorarsi, tanto da spendere l'ora successiva alla premiazione a provare modelli in lancio e in volo per confrontarsi su setup e consigli di pilotaggio.

La giornata è stata molto apprezzata anche da membri del campo che curiosi sono venuti a dare un'occhiata, hanno parlato con i piloti, incuriositi sia dalla tipologia di modelli sia dalle tecniche di volo e di setup che ogni pilota adotta per il proprio gusto personale.
In conclusione, la "pagellina" fa ben sperare che il campo possa diventare un punto di riferimento sia per l'attività competitiva, sia per il ritrovo e l'allenamento di gruppo, riconosciuto come fondamentale per poter crescere e migliorarsi fisicamente e tecnicamente!
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I’m built not born.
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