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Originalmente inviato da Indoor
Alcune ali e piani di coda (quello fotografato pesa 5 grammi) erano costruiti con una tecnica diversa: ogni 10 cm era inserita una centina di compensato che aveva la funzione di guida per il tampone che sagomava le due superfici.
Quando guardo questi modelli mi dico sempre quanto ero paziente, oggi non sarei più capace di realizzarli, contagiato irreparabilmente dalla resina e dal carbonio e polistirolo.
Voi mi ricordate io vecchi tempi del volo libero, bravissimi |
La tecnica delle "centine guida" in compensato non la conoscevo! Io le prime strutture geodetiche (prima del brevetto del rullo rotante) le avevo sempre costruite sviluppando e sagomando peventivamente le centine a 45*, salvo poi rifinire con una leccata a tampone.
Mi ricordo comunque che Aldo Ciaghi, uno dei fondatori del GAR e cotruttore e veleggiatorista sopraffino, faceva i pani geodetici rettangolari e sagomava tutto a tampone dopo con dime di appoggio in legno duro.
Anche di quelle ali spettacolose ne girano, gelosamente conservate, ancora oggi a distanza di oltre sessant' anni!