Discussione: Motori aria compressa
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Vecchio 26 gennaio 19, 01:48   #15 (permalink)  Top
Trottalemme62
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Originalmente inviato da riant Visualizza messaggio
Vorrei sottolineare che c'è differenza tra motori ad aria compressa e quelli a CO2.
Hai ragione Riant quando dici che il motore ad aria compressa ed il motore a CO 2 non sono affatto la stessa cosa! Infatti sono nati in epoche differenti, hanno avuto un loro sviluppo autonomo e problematiche di fatto diverse.

Prendiamo in esame il motore ad aria compressa: il primo motore ad aria compressa è stato costruito nel 1879 dalla ditta tedesca Bing che a quell’epoca già costruiva piccoli motori a vapore funzionanti con riscaldatori ad alcol. Fu facile per loro trasformarli ad aria compressa. Nel 1900 la Bing aveva messo sul mercato motori a stella a tre ed a cinque cilindri completi di serbatoio per aria compressa. Il serbatoio costituiva spesso la fusoliera del modello di aereo. Alcuni anni dopo la Bing mise sul mercato il modello che ho presentato nel forum “diamo un nome ad un vecchio motore Glow“

https://www.baronerosso.it/forum/aer...ml#post5128785

Come potete vedere dal link che ho inserito ci sono le riproduzioni di due pagine del catalogo originale del 1914 oltre ad un disegno tecnico schematizzato della sezione di un motore stellare a tre cilindri di quell’epoca. Visto che il testo è in tedesco e probabilmente alcuni lettori avranno difficoltà a tradurlo, vi sintetizzo le caratteristiche tecniche più rilevanti di questo modello e motore:
il motore era stellare a tre cilindri alimentato ad aria compressa, il serbatoio della capacità di 3L poteva essere riempito a una pressione da 7 fino a massimo 10 ATM. Questo consentiva un volo di circa due minuti equivalente a un percorso medio di 300 m a una quota massima di 25 m, decollo autonomo da pavimento con carrello ruote il motore girava a 3000 g/min sviluppando una potenza pari a 1/25 di PS montava un elica in alluminio del diametro di 37,5 cm. Il peso del motore era di 80 g, il peso dell’elica 35 g, il peso del serbatoio ad aria compressa 200 g, peso dell’intero aeromodello pronto al volo 650 g, apertura alare del modello 1,25 m, lunghezza totale del modello 1 m e 15 cm. La struttura del aeromodello era costruita in filo d’acciaio rivestito in tela cerata. Il modello era scomponibile: le ali e di piani di coda si potevano smontare e rimontare agevolmente, quindi si trattava di un pronto al volo ante litteram. Il motore ad aria compressa ebbe un limitato impiego in quanto aveva il grosso limite di un tempo di funzionamento estremamente limitato a causa della modesta capacità dei serbatoi. Infatti l’aria compressa non si può liquefare a pressioni medio basse e a temperatura ambiente. La comparsa dei motori a scoppio lo fece definitivamente scomparire dal mercato.

Saluti

Paolo
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