motori a benzina autocostruiti degli anni 1938-1943 e il caso dell'Ing. A. Felgiebel
Negli anni 1938-39 un motore da 10 ccm a benzina costava la metà dello stipendio medio mensile di un operaio tedesco... sarebbe come se oggi costasse 650/7050 euroal pezzo.
Ovviamente il settore aeromodellistico era destinato a una ristretta cerchia di clienti che se lo potevano permettere, ma nonostante ciò, sia i produttori principali (come Kratzsch e Eisfeld) che i piccoli cercarono di ampliare la loro clientela proponendo sul mercato anche la versione per autocostruzione dei loro motori piu famosi.
In questo caso venivano forniti disegni costruttivi dettagliati, istruzioni esplicative e le parti in fusione grezza indispensabili. Si potevano inoltre avere i particolari più complessi come candele, ruttori per l'accensione, bobine per l'alta tensione, per completare la costruzione. Cosi' facendo, il fabbricante ammortava il costo degli stampi e il cliente con abilità nella lavorazione meccanica e macchine utensili a disposizione si poteva costruire con pochi marchi il motore desiderato.
Un caso particolare in questo contesto è rappresentato dall'Ing. A. Felgiebel, che nel 1939, pubblicò il libro dal titolo "Benzinmotoren fuer Flugmodelle und ihr Selbstbau" (motori a benzina per aeromodelli e la loro aoutocostruzione). In questo libro dava esauriente spiegazione dei principi di funzionamento dei piccoli motori a benzina e di tutto quanto c'era da sapere per poterseli autocostruire.
A differenza di tutti gli altri produttori non produceva i motori finiti, ma mise sul mercato esclusivamente le versioni per autocostruzione, quindi con le fusioni grezze, disegni, istruzioni ecc.
Si ricordano tre tipi di motore, uno da 4,2 ccm, il secondo da 7,6 e il piu' famoso Felgiebel FG 2 da 14,3 ccm, di cui ho illustrato il disegno costruttivo alcuni interventi fa.
Da sottolineare che questi tre motori citati ottenevano praticamente le stesse prestazioni di quelli fabbricati da Eisfeld, con cilindrate quasi identiche.
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