Non credo, però posso dire la mia andando di poco in OT.
Ho da poco conosciuto un arzillo ottantduenne che pratica F1A.
Si chiama Pietro Z., di Roma (credo che più di qualcuno che bazzica su questo forum lo conosce)
Mi ha visto al parco dietro casa con un DLG sotto il braccio ed ha attaccato bottone. Abbiamo scoperto di abitare a 20 metri l'uno dall'altro. Si è talmente appassionato al volo dei DLG che dopo avergli illustrato un pò le tecniche costruttive dei nostri F3K ha deciso che aveva la necessità di costruirne uno.
Quindi adesso stiamo lavorando insieme alla costruizione di un DLG. Per ora ha tagliato i semistampi positivi del pod per poi ricavarne lo stampo femmina, stiamo attendendo l'arrivo di tessuto di carbonio per la realizzare il pod stesso.
Per le ali proviamo a seguire una nuova strada: realizzare le anime carteggiando dal pieno un blocco di polistirene mediante l'utilizzo di un cilindro rivestito di carta abrasiva e usando delle dime in estremità per seguire il profilo. A suo avviso è una tecnica ampiamente sperimentata in F1A. Se non va bene allora taglierò io le anime con la mia CNC.
Ieri sera, presso il suo garage-laboratorio si è presentato un altro arzillo modellista sempre sulla 80ina portando con se un fantastico DLG di russa (credo) che voleva vendermi: ala in tre pezzi,tutta centinata, d-box in carbonio-kevlar, centine ricoperte con cap-strip di carbonio, bordo d'uscita in carbonio, longherone in balsa ricoperto con strisce di carbonio e avvolto con filo di kevlar. Pod in carbonio e boma in carbonio-alluminio. Piani di coda centinati, con dbox in carbonio. Elevatore tuttomobile e, chicca delle chicche, direzionale tuttomobile. Peccato che fosse solo un due assi. Se avesse avuto anche gli alettoni l'arei preso. Era uno spettacolo di modello. Se a qualcuno interessa posso fare da tramite.
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