Cosi ad occhio direi che i segnalatori ti danno l'esatto angolo di planata del modello, cioè il modello in prova plana con circa 4 gradi di angolo di discesa, che è anche l'angolo di incidenza reale rispetto al flusso di aria. L'incidenza dell'ala quindi è la somma dell'angolo di discesa più il D.L. cioè circa 5 gradi reali in planata. Che significa una efficienza di circa 12 con 5.5 metri/sec. di velocità. Il Cp che il profilo Ag 25 darebbe a 5° e a 100.000 di Re sarebbe di 0.85 circa. (Ammesso che i dati forniti da Profili 2 siano corretti). L'efficienza mi sembra abbastanza giusta, quando si parla di 20 per modelli da 3 metri coi difetti di costruzione che la realizzazione a mano delle ali comporta, sono sempre molto scettico, mi è sempre apparsa molto ma molto ottimistica. Inoltre l'angolo di svio al diminuire della velocità di planata causa basso carico alare e conseguente bassa velocità di volo, diminuisce moltissimo fino a diventare praticamente quasi nullo, e quindi il trave di coda che sia lievemente alto, orizzontale o lievemente basso influisce realmente pochissimo sul volo, a meno di non inclinarlo verso l'alto di 4 gradi, che significherebbe oltre 5° di incidenza alare rispetto alla fusoliera e circa -4° di incidenza del profondità per avere il D.L. di 1°, cioè un modello con un assetto orrendo, veramente brutto in volo. Il muso, che ha una superficie bagnata molto maggiore, invece sarebbe meglio inclinarlo verso il basso di 4/5 gradi, almeno per la planata pura. Ma si va poi a svantaggiare il regime di massima velocità ponendo il dorso della fusoliera al vento aumentando moltissimo la resistenza, che è proporzionale al quadrato della velocità non dimentichiamolo. In altre parole il calettamento dell'ala rispetto alla fusoliera determina in quale regime di volo vogliamo la minima resistenza di forma: planata e minima velocità di discesa, traversoni veloci alla ricerca della termica, o velocità pura, che in autonomy non ci interessa più di tanto? chiarito ciò, non resta che calettare ala e timoni per volare al meglio nel regime che più ci interessa sacrificando qualcosa negli altri. E qui mi ricorderò sempre cosa mi diceva il buon Servadei, 40 e passa anni fa, quando mi fece innamorare da giovane ai veleggiatori: Ricordati Rover, che un modello che ti appare bello, con te volerà sempre bene, uno che non ti piace perchè lo vedi brutto, sgraziato, con te volerà sempre male! Puoi fare tutti i calcoli che ti pare, applicare tutta la teoria che vuoi, ma il modello non ti piace, non credi in lui e con te non volerà!