Discussione: Piperozzo
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Vecchio 26 aprile 07, 23:52   #158 (permalink)  Top
Lillo
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Originalmente inviato da ADSO



tempo fa ho visto un documentario sulla costruzione delle navi vichinghe (o giù di lì) nel cantiere c'era un enorme braciere davanti al quale venivano poste le tavole del fasciame, quando si erano ben "scaldate" degli "omaccioni" nerboruti le piegavano come fossero di burro attorno a dei picchetti.
Anch'io ho visto qualche uso del semplice calore per piegare i listelli di tiglio. Il danese, da cui ho tratto spunto per lo storch, mostrava una foto in cui aveva fatto una dima di legno ed appoggiava il listello con accanto una pistola ad aria calda mi sembra...
Questa storia comunque mi risulta un poco ostica da capire. Forse potrei capire l'azione dell'acqua, anche se ho profondi dubbi sul meccanismo dell'ammorbidimento. In qualche modo l'acqua dovrebbe allentare i legami che tengono unite le fibre di cellulosa... ma il braciere? Non penso che la sola responsabile sia la dilatazione termica della faccia investita dal calore.
E dire che di chimiche ne ho date! Ma questi fenomeni non te li vengono a spiegare
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