Citazione:
Originalmente inviato da Edima Buon giorno Claudio, ti seguo con interesse nella costruzione di questo nuovo modello, ma ho qualche perplessità.
D'accordo che con poco lavoro ci si può avvicinare alle gare, ma mi aspettavo una continuità, un filo conduttore che ti portasse a sviluppare il progetto precedente. |
Ciao Edi,
Son contento che tu segua gli sviluppi e non dispero che prima o poi tu venga avolare con noi
Che dirti? per certi versi hai proprio ragione
Il filo conduttore c'è, ma non è propriamente uno sviluppo del progetto precedente.
A oggi, se dovessi migliorare l'AGO18, penso farei ben pochi ritocchi e cambiamenti. I principali sarebbero rendere ancora più stabile nel tempo la struttura dell'ala e l'aerodinamica e funzionalità della fusoliera.
Su questo si sta lavorando su due fronti, Eugenio per l'aerodinamica ed io per materiali e realizzazione fusoliera, ma questo è OT qui: ne parlerò nella topic dedicata all'AGO 18 (
https://www.baronerosso.it/forum/aer...onomy-f5j.html) a breve.
Il filo conduttore che mi ha portato a fare questo modello è legato al fatto che 2 anni fa ho vinto il campionato con un modello "comprato", l'anno scorso con un modello disegnato e fatto da zero e quest'anno vorrei provare a stare almeno "sul podio" con un modelletto di legno, da pochi euro, e che tutti possona comprare e adattare con piccole modifiche.
Dato che sono anni che scriviamo che anche con cose semplici si può ben figurare nella nostra categoria, ora voglio provare a dimostrarlo.
Citazione:
Originalmente inviato da Edima ......o forse le linee progettuali migliori non sono ancora ben definite?
Ciao
Edi |
Anche su questo hai ragione
In questi anni abbiamo visto svariate configurazioni di modelli vincere delle gare: nel 2016 il buon Paolo Vettorazzo con il suo Explo ZIP a basso allungamento (circa 10) ha vinto il campionato e fatto ottime gare.
Il principio base del suo sviluppo era già stato sviscerato qui sul barone ed era basato sulla supposizione che l'aumento del Re di un'ala con corde grandi potesse compensare le perdita date dal ridotto allungamento.
Per quello che ha fatto Vettorazzo oserei pensare che la supposizione non fosse del tutto errata.
Però l'Explo ZIP era un modello molto pesante rispetto agli attuali e nelle stagioni successive il carico alare lo ha penalizzato. Infatti ora Paolo sta lavorando sulla versione light e sono molto curioso di vedere cosa potrà ottenerne.
Nel contempo, sappiamo anche che l'allungamento dà vantaggi, ma questo va sempre a scapito del Re che penalizza le corde ridotte.
Quindi anche qui la domanda: il guadagno sarà maggiore delle perdite? Se si, di quanto?
Per ora nessuno ha ancora esplorato a fondo modelli allungati a basso carico alare, e con il Picares Autonomizzato che è 19 di allungamento, penso di fare qualche esperimento.
Per quello che ho visto finora, non mi pare che nessuna soluzione abbia nettamente prevalso sulle altre perchè in ognuna pare che i + si sommino con i -... e alla fine il risultato cambi poco.
A questo si aggiunge che la performance in tasso di caduta ed efficienza siano solo due dei parametri del modello il quale poi, a sua volta, conta solo in percentuale non così elevata sul risultato finale.
Tutto questo, dopo molti anni, mi porta quasi a credere che si possa fare quasi tutto ciò che si vuole: lungo, largo, stretto etc, basta che ciò che si utilizzi voli bene e permetta di far rendere al meglio il pilota.
Poi magari un giorno si vedrà il super modello che potrebbe fare la differenza (p.s. sto sempre aspettando il tuo
) . In tal caso sono certo che cambierò idea e andrò ad ricercare le ottimizzazioni del "supermodello".
Citazione:
Originalmente inviato da Edima Poi una domanda, che senso ha fare un modello leggero per planare tanto con un profilo alare piano? |
Qui non saprei bene che risponderti: personalmente non ho mai avuto precognizioni verso i profili piani, specie se usati a carichi non elevati, poi, se si guarda la polare che ho postato all'inizio
Non trovo che l'AG35 voli meglio o peggio o scenda di più di altri profili non piani: va circa uguale al blasonato AG25 e pare perdere in maniera visibile solo sopra CP 0,9 rispetto al S4082 che abbiamo usato sull'AGO 18 con ottimi risultati.
La versione originaria da 2 metri (Picares EVO) ha vinto svariate gare in Germania nella categoria RES dove, appunto, si fanno gare di durata, quindi, al di là della polare, posso supporre che il profilo non funzioni male con le corde che vengono impiegate su questo modello.
Nella versione Autonomy, l'allungamento del tratto centrale genererà il duplice vantaggio di avere più ala con la corda "maggiore" e di aumentare anche l'allungamento globale migliorandolo ad elevato CP rispetto alla versione base.
Quindi mi auguro che il giocattolino da 4 soldi... possa magari riservare ulteriori positive sorprese.
Però, se ne hai, quali sono i tuoi dubbi a riguardo?
Ciao