Eppur si muove.
Gran Capo,
che il quiz sia di natura esclusivamente cinematica mi appare solo nel messaggio n° 483 di pag. 49.
Io non ho trovato, tranne che appunto in tale messaggio del Gran Capo, che le ruote nel quiz idealmente dovevano solo rotolare senza poter strisciare mai.
Probabilmente mi è sfuggito, perché persino nel messaggio n° 229 pag. 25 egli spiega il rotolamento puro, ma non dice che esiste nel quiz.
Per favore indicatemi il messaggio e la pagina dove egli ha scritto che le ruote erano obbligate esclusivamente al rotolamento puro, sempre.
Nel n° 477 di pag. 48 egli parla di vincoli e di attriti: il vincolo e l'attrito ruote/tappeto ci sono! ma come sono idealmente nel quiz?
Per me è specificato male dal Gran Capo; all'inizio non è stato specificato il puro rotolamento assurdamente continuo e costante di sola roto - traslazione delle ruote dell'aereo sulla pista del tappeto a velocità contraria, mentre si chiede solo se può decollare dal tappeto trasportatore in aria, a modulo della velocità uguale, quindi velocità entrambe credo supposte non prefissate e non costanti continuamente nel tempo.
In ogni decollo reale, al momento del distacco dalla pista, le ruote slittano per mancanza di aderenza d'attrito con la pista, indi fermano la loro rotazione in volo, dopo un transitorio di rotazione d'inerzia.
Il decollo avviene solo per accelerazione a velocità variabile sulla pista, fino alla velocità di sostentamento in aria, che può avvenire solo dopo la roto - traslazione, all'istante di inizio dello slittamento.
In quell'istante le velocità sono uguali per la definizione del quiz, ma non ci sarebbe più attrito volvente e non ci sarebbe più vincolo ruote/tappeto, perché la portanza inizierebbe ad uguagliare il peso, come nei decolli reali, se nel quiz nascesse la portanza.
Vero è che fino a quel punto l'ala del quiz è stata ferma rispetto all'aria, quindi non poteva nascere la portanza, però è altrettanto vero che, se non si precisa che permane l'attrito col tappeto e permane il vincolo col tappeto, si potrebbe pensare che, siccome istantaneamente potrebbe nascere il vincolo dell'ala con l'aria, vincolo che, se nascesse, sappiamo essere predominante rispetto al vincolo delle ruote al tappeto, perché far abortire il decollo, se non si precisano le condizioni di vincolo istantanee del quiz?
Quando si parla di velocità io intendo istantanea, non è vero che "C'è sempre un intervallo nella realtà tra azione e reazione" (messaggio del Gran Capo n° 426 pag. 43).
Qui non siamo nella realtà, ma anche se fossimo nel 3° principio della dinamica azione e reazione sarebbero contemporanee, non è questo il punto.
Nello stesso punto e nello stesso istante può succedere idealmente di tutto, ove intervengano o scompaiano forze, associate ad accelerazioni di masse o mutamenti di vincoli. Se non si precisano le condizioni del quiz le risposte possono essere diverse.
Il maligno tappeto può tenersi tutte le sue malignità accelerando al contrario, ma non mi pare sia stato scritto che così facendo esso riesca diabolicamente a stare sempre vincolato, con vincolo d'attrito continuamente istantaneamente costante, procedendo a velocità lineare uguale a quella delle ruote, pardon, dell'aereo, velocità lineare e contraria dell'aereo, mosso indipendentemente dal tappeto.
Questa della mancanza di condizioni è per me l'unica pecca del Gran Capo, se escludiamo che non si può sostenere di avere ragione quando si ha torto.
L'ultima frase vale anche per me, se sbaglio mi "corrigerete".
Con affetto per il Gran Capo e per tutti, Flavio.
|