Citazione:
Originalmente inviato da Minestrone Oramai questa discussione mi ha intrappolato e non posso più sfuggire. La missione adesso è farti capire che le tre velocità non sono uguali, per poi arrivare a ribadire che l'indovinello, come tanti indovinelli, è un paradosso perchè impossibile nella realtà se non si coinvolgono gli attriti. Alla faccenda degli attriti ho già risposto, perchè non attenersi a quanto proposto e cercare di rispondere senza introdurre nuovi elementi ? Esperimento mentale, l'ho già scritto un mare di volte, con questo metodo Einstein cavalcava la luce, più paradosso di così, ma ha trovato risposte valide ai suoi problemi.
Rispetto al quote di cui sopra, le due affermazioni sono entrambe sbagliate.
Le 3 velocità sono diverse in qualsiasi sistema di riferimento. Per cambiare sistema di riferimento, passando da un sistema ad un secondo sistema entrambi inerziali, basta sommare un vettore a tutti i vettori in esame. Dato che stiamo parlando di moduli, basta sommare algebricamente un numero che, ovviamente è diverso da 0.
Dato che la velocità che ho indicato nel mio precedente post è V=!0, allora, cambiando sistema di riferimento, V+K =! 0+K.
Nota: ho utilizzato il simbolo=! per indicare "diverso". Vuoi provare a considerare il discorso: velocità assoluta= velocità relativa+ velocità di trascinamento ? Vettorialmente, come previsto in meccanica.
La seconda affermazione non è che sia sbagliata, è corretta, è semplicemente insensata e non pertinente. Perche? Perchè il punto di contatto col terreno con c'entra nulla con la velocità dei vari punti periferici della ruota. Leggi nel quote: di che cosa la velocità periferica non cambia? |
Della velocità dei punti periferici della ruota rispetto ad un riferimento fisso solidale col terreno ne ho già parlato, su un diagramma Spazio-velocità si trova una curva che parte da un valore zero che arriva ad un max dopo una lunghezza pari a metà crf per poi ritornare a zero al compimento di un giro completo, per poi ripetersi.
Detto questo, essendo il punto di contatto della ruota col terreno il punto di istantanea rotazione della ruota ed essendo la velocità angolare sempre quella, il mozzo si sposta in orizzontale con velocità uguale a quella periferica , come esplicato anche nell'allegato.
Torniamo al nostro caso, se guardiamo il punto di contatto dall'esterno noi vediamo che questo si sposta con la velocità del nastro che ha lo stesso modulo della velocità peiferica, ma direzione opposta, ne discende che il mozzo, rispetto all'osservatore esterno è fermo mentre si muove rispetto al punto di contatto.