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Originalmente inviato da giankyfunky Bene, da qualche parte occorre iniziare, quindi procederei in questo modo:
- per lo scafo ho optato di fare il master in polistirene monoblocco (in realtà due giunzioni sfalsate sulla lunghezza e una lungo la mezzeria: terrò sottocchio eventuali svergolamenti; |
Ok.
per lavorarlo puoi sempre tenerlo attaccato a un truciolare con del biadesivo coem ho fato per magic urca, così sta fermo mentro lo carteggi ed è più facile controlarlo con le conrtrosagome
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Originalmente inviato da giankyfunky - la deriva a disegno è spessa 7 mm: incollerei due compensati (normale o avio?) da 3 mm con interposto un tessuto da 180 gr/mq con resina epossidica, poi dopo la sagomatura lo rivestirei sempre con tessuto da 180 gr e uno da 50 per la finitura, non prima di aver predisposto gli agganci per bulbo e scafo; |
Sulla mia avevo fatto un monoblocco sagomato e nervato con un longherone, ma ho lavorato un sacco per farla star dritta senza torsioni...
Inoltre di quella lunghezza non so se ti conviene così sottile, opterei per un 2x 4 di spessore.
Come scrive Rendeman, userei la tecnica delle 2 mezze derive in balsa da 4 e laminate sul piano.
vedi
URCA - Barca a vela RC da Record
Una deriva lunga lunga più di 70 cm è difficile da far venire dritta e senza perniciose svergolature anche mettendoci impegno, quindi la laminazione sul piano delle 2 semiderive e poi la loro unione è probabilmente la tecnica più sicura.
Forse potrebbe essere utile, su quella dimensione, mettere un vetro da 50 sul lato piatto della semideriva (asse neutro a deriva finita) per averla ancora più rigida al momento dell'incollaggio delle 2 metà.
Per il rivestimento un solo strato da 180 non basta, rimane troppo elastica e si svergola di sicuro in navigazione con il bulbo pesante più di 4 kg: di strati ce ne vogliono almeno 2 (o anche 3) di carbonio da 200 + il vetro esterno.
Se vuoi spendere meno e fare ancora meglio, potresti usare dell'unidirezionale da 100 in 4 o 5 strati incrociando le fibre a circa 20-30 gradi tra loro (rispetto alla lunghezza) + un vetro da 40 o 80 esterno. (ad esempio di materiale
Tessuto di carbonio unidirezionale 100 gr/mq H=1000 L=1 mq.)
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Originalmente inviato da giankyfunky - il timone lo farei in compensato da 5 mm: dopo averlo levigato sino ad ottenere il profilo previsto (oppure andandoci il più vicino possibile), preparo l'incastro per l'asse da 4 mm sono indeciso se usare un tondo di ottone e di alluminio, e poi rivesto con due tessuti da 50 gr. |
Penso che 5 o 6 mm di spessore finale sia OK: puoi sempre farlo con la stessa tecnica della deriva, ma, se lo fai in balsa con solo 2 strati di carbonio unidirezionale da 100 e un vetro da 40. Se ti piace lavorare il compensato OK, potrebbe bastare anche il vetro, ma se hai una bella deriva in carbonio... tanto vale fare anche il timone in tinta con gli sfridi che ti avanzano.
Per l'asse non farei economia sul diametro: meglio essere robusti per eventuali urti e lo farei in inox da 5: la barca peserà quasi 6 kg e, se vieni sul Garda, non è garantito che tu possa sempre maneggiarla con "i guanti"
comunque, per la costruzione, tra balsa e compensato, in ogni caso, ti conviene scegliere la tecnica che preferisci e/o con cui ti trovi meglio, la differenza di peso/prestazione finale è minima.
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Originalmente inviato da giankyfunky Per la camicia userei un tubetto con due boccole in ottone autolubrificante; |
Ok il tubetto, ma forse meglio due boccoline di Nylon: sono eterne e vanno bene percè si possono fare molto precise senza genrare attriti/usure (sulla mia sono lì da 14 anni e zero giochi/problemi)
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Originalmente inviato da giankyfunky Attendo benedizione per procedere....... |
Procedi
, sono sicuro che farai un capolavoro come al solito