Citazione:
Originalmente inviato da Hotpower Parlando con diversi produttori proprio a Friedrichshafen AERO, sono tutti del idea che ormai su profili ,piante alari,distribuzione di portanza, forme o meno, c`è una variabile del 5%(scarsa) che non motiva piu l'investimento in nuovi sviluppi sostaziali.
I valori di studio su cui basarsi sono quelli, non c`è piu nulla da scoprire.
Il futuro è quasi esclusivamente sul tema motrizzazione elettriche o la nuova classe 13,5
Tutto il resto è Marketing |
esatto, i risicati margini di sviluppo rendono vitale avere un metodo di calcolo affidabile e quindi la pianta "a linee". quello che può variare è la filosofia dietro all´ottimizzazione, cosa fatta ad esempio con il nuovo ventus che è ottimizzato a partire dai dati raccolti dai logger durante le competizioni per quanto riguarda le necessità di velocità corrispondente all´efficenza massima e in termica. sul tema motorizzazione elettrica purtroppo siamo ancora lontani da avere un decollo autonomo sensato (pesi!) e la nuova 13.5 è interessante per i produttori di ultraleggeri, non essendo prevista la partecipazione di AM certificati. (ultraleggeri che, tra l´altro, costano come un classe standard certificato, guardate solo il prezzo di un silent 2 e di un discus 2a, entrambi aerei con cui vincere mondiali nelle rispettive classi, io personalmente preferisco il discus), tutto il discorso sviluppo è poi reso più complicato ancora dai risicatissimi margini di guadagno dei produttori di alianti certificati e dal basso numero di esemplari prodotti...