Citazione:
Originalmente inviato da pave 52 e' vero, io per primo non sono soddisfatto di quanto portato a casa fin'ora ma la questione è un po' più complessa:
-sono partito con Scorpyon 2215 ed elica 9x6; non ero soddisfatto
-ho montato uno RB 108 molto piccolo e leggero, ho fatto la gara di Annicco e ho constatato che, salendo troppo poco, non mi rimanevano minuti di motore da amministrare per gestire la strategia di gara.
-ho rimontato il 2215 con elica 10x6 e in una giornata di vento avanzando a tutto motore livellato a momenti mi esplode tutto.
-ho optato per una 10x5 ed è l'elica giusta!
Peccato che la frullata, fortunatamente interrotta in tempo, abbia provocato il cedimento delle incollature a ciano delle centine del tratto centrale che ora non ha più la rigidezza iniziale, tanto che sarò prossimamente costretto a sfoderare il centrale, ripassare tutti gli incollaggi con resina e rivestire il tutto!
Questo nel frattempo non mi ha permesso di completare in maniera soddisfacente la messa a punto e in particolare non mi trovo ancora ad interpretare i segnali che il modello manda quando sente una termica, anche perchè la scarsa rigidezza attuale, nonostante la precisione dei comandi in coda vanifica spesso i miei sforzi.
vedremo le prossime gare come andranno, fermo restando che gli amici torinesi hanno messo assieme un modello formidabile che da subito sta dando il meglio, Dappo vola alla grande, Rover basta che trovi le batterie buone e i toscani che prendano confidenza con i nuovi loro modelli: la parte alta della classifica è affollata di "clienti tosti"! |
Fortuna che il modello non è a posto.... Quando sarà a punto e con il centrale riparato sarà una bestia difficile da battere. Mi ha impressionato la facilità e rapidità di invertire la virata in termica, anche senza alettoni è rapidissimo e senza tentennamenti. L'unico punto negativo, se così si può dire, è che essendo senza alettoni non consente di virare in termica piccola e debole a comandi incrociati, in questo è un due assi puro, ma con la risposta ai comandi di un tre assi. Molto bello l'assetto che ha in volo. La fusoliera paffuta secondo me non crea problemi essendo molto ben avviata ed aerodinamica. Personalmente non mi piacciono i bastoni in cui non ci sta nulla e le devi fare lunghissime altrimenti batterie, motori ed ammennicoli vari non si sa come farceli stare dentro. I modelli del duo Eugenio / Claudio sono fantastici. Rigidissimi, leggerissimi, rispondono benissimo ai comandi e se necessario sono anche belli performanti nel vento. Se questo è il punto di partenza, e affinando il centraggio miglioreranno ancora, sono delle macchine spettacolari. Ottimo lavoro sia per Paolo Vettorazzo che per Eugenio e Claudio. Poi c'è il Paolo Dapporto, che gigioneggia coi suoi Matali, che hanno una velocità di caduta ridicola, stanno su anche nel nulla e virano in un baiocco senza abbassare l'ala, ma che ci hai messo dentro? Dell'Elio? Ottimo progetto e realizzazione anche la sua. Ma tutti hanno costruito dei modelli validissimi, proprio belli. Insomma sono entusiasta di questa categoria, inoltre l'ambiente è quanto di più amichevole e rilassato che ci possa essere. Che si vuole di più?
E io? Come si dice: E io speriamo che me la cavo.... in mezzo a questi modelli strepitosi.
Adesso basta chiacchere, devo finire il veleggiatore per il prossimo C.E. Old Time e se non lavoro sono senza un modello decente. Presto che è tardi, al lavoro.....