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Vecchio 22 marzo 18, 16:53   #135 (permalink)  Top
claudio v
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Originalmente inviato da milan Visualizza messaggio
..: dato per scontato che le superfici di coda siano lo stretto necessario, per via dei pesi e...

Il quota è già disturbato dalle scie del trave, non lo tormenterei ulteriormente, davanti e un po' rialzato per uscire dalle perturbazioni dell'ala e flap;
Citazione:
Originalmente inviato da Edima Visualizza messaggio
Sono d'accordo su tutto, tanto che la gran parte dei miei timoni sono a "T". Questa volta però li farò come in foto, il quota è sollevato dal trave di un paio di centimetri ....
Edi
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Originalmente inviato da milan Visualizza messaggio
Tra l'altro non sollevare il quota lo sottopone agli urti in atterraggio, il servo per il direzionale eviterei di metterlo in coda per l'inerzia, quello del quota puo' essere giustificabile per avere il comando piu' preciso.


Umberto
Riassumendo i requisiti ottimali per i timoni di coda sarebbero:

-riduzione dei pesi e relative inerzie
-non far disturbare il profondità dalla scia del trave e del direzionale
-non far disturbare il profondità dalla scia dell'ala
-sollevare il quota dal terreno per renderlo meno vulnerabile (aggiungerei anche allontanare dal terreno la parte bassa del direzionale per evitare che imbardate in atterraggio possano danneggiarlo)
- avere un comando preciso sull'elevatore mettendo il servo in coda più leggero possibile

Concludendo... perchè sia fuori scia del tutto c'è il timone a T di Edi che risolve, non basta alzarlo di qualche cm, ma per peso e possibili sforzi/danneggiamenti per atterraggi duri, con una struttura leggera.. il T non è certo nè la soluzione più leggera nè la meno vulnerabile.

Quindi che rimane??

Forse il...
claudio v non è collegato   Rispondi citando