Il timone a V questo sconosciuto. Ho pilotato e progettato modelli con tutti i tipi di timone. Non ho trovato sostanziali differenze. L'unico momento in cui si nota qualche differenza nel pilotaggio è nel volo molto veloce. Dove minimi movimenti provocano grossi comandi, in quel volo particolare serve davvero una corretta messa a punto del differenziale sul V. Alle velocità a cui vanno i nostri modelli non si nota la differenza. Per noi l'unico reale vantaggio sta nel minor peso in coda e quindi complessivo. Discorso diverso il timone tutto mobile o con lo spatolino. Se fate disegnare la polare di un profilo simmetrico al variare della sua incidenza avrà una certa inclinazione indicante la capacità di aumentare la portanza. Se fate disegnare la polare dello stesso profilo applicando un punto di curvatura mantenendo fissa la sua incidenza vedrete che la portanza aumenta con un angolo più ripido, cioè avrete un comando più secco e netto. Perché allora preferisco il tutto mobile? Perché se sbaglio l'incidenza di progetto, ovvero devo fare piccole variazioni per avere il massimo del rendimento mi basta agire sul trim della radio. Altrimenti devi agire meccanicamente a volte rovinando un lavoro fatto bene. Inoltre il comando è più morbido, più dolce, meno sgarbato, come se aveste inserito un po' di esponenziale dalla radio.
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