Ora che con Eugenio abbiamo completato il primo tratto di ala mettendo a punto le varie fasi, posso fare un breve un riassunto della sequenza di realizzazione dell’ala con Dbox dell’AGO18
L’idea di partenza era fare un’ala con dbox fatta con tecniche semplificate e in parte ci siamo riusciti.
Il rivestimento del Dbox si ottiene laminando una L (o V che dir si voglia) a 90 gradi larga come il dbox e lunga come la lunghezza del tratto di ala da rivestire dove il raggio del naso della L è il medesimo del profilo scelto e poi lo si incolla sulla struttura finita facendolo aderire alle centine con una contro sagoma in estruso.
Il primo passo è la preparazione di una L in lamiera (ci sono anche profilati di alluminio commerciali che possono essere adattati) lunga come il pezzo da laminare con nylon distaccante preposizionato con nastro adesivo.
Laminazione del carbonio da 100 per le estremità e per il centrale 1 vetro da 40 e un carbonio da 100 con resina epossidica a lunga lavorabilità (minimo 120 min); peso resina per laminare circa uguale di peso fibra preparata + inserimento supporto a L nel sacco per vuoto
Estrazione dal sacco e rifilatura laminato
Peso laminato tra i 20 (estremità) e i 30 grammi (centrale); con superficie di riferimento dei pezzi 11,3 dm2 si ottiene tra 1,8 e 2,6 gdm2 circa
Per la struttura dell’ala, abbiamo realizzato una normale ala centinata con centine ravvicinate e con longherone in carbonio da1x6 + solette come se si trattasse di una normale struttura aperta. Le centine fatte a pacchetto con le solite dime e il tampone abrasivo
Nel nostro caso, lasciando le code a sbalzo, non abbiamo usato nemmeno uno scaletto di polistirolo per il montaggio
Peso tratto centrale finito “nudo”: 94 grammi completo di guaine baionette: manca la legatura del longherone, il rivestimento del Dbox, i capstrip.
Per incollaggio Dbox abbiamo previsto delle controsagome di estruso tagliate a filo caldo.
Prima si è fatta una prova in scala ridotta
segue...