BaroneRosso.it - Forum Modellismo - Visualizza messaggio singolo - Motore Zenoah 260 PUM
Discussione: Motore Zenoah 260 PUM
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Vecchio 08 gennaio 18, 09:32   #38 (permalink)  Top
runnerfly67
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Originalmente inviato da dooling Visualizza messaggio
Scusate il ritardo.
Ho commesso l'errore nel determinare la fase di aspirazione, avrei dovuto rendermi conto che la fase è simmetrica, ma forse ero distratto dalla televisione.
Rifarò le misurazioni con il motore, ho tenuto in buon conto le vostre osservazioni e, ne farò tesoro perché ho bisogno di HP e giri, mi riguarderò anche quanto riportato nei miei libri.
Lo scafo è un catamarano postato all'inizio della discussione; sono scafi molto veloci per loro natura, leggermente inferiori a quelli conosciuti come "tre punti", ma più stabili, dipende dalla potenza installata.
Il cat monta un'elica di superficie, nel mio caso una bipala, quindi con una pala immersa ed una in aria, naturalmente con un passo molto lungo.
Nel mio caso, oltre all'elica, vi è anche il timone immerso che fa anche da presa d'acqua.
In quelli 1:1 dove ho avuto occasione di salirvi, hanno un altro genere di trasmissione.
Eccola: Trasmissioni di superficie Arneson – TWIN DISC
Per l'accelerazione si può mettere in pratica un piccolo artificio; allungare tramite servo dedicato, lo scarico per mantenerlo accordato, poi accorciare man mano che prende i giri.
Per gli scafi con elica immersa, lo stesso artificio e non solo, sempre con servo dedicato, immettere davanti all'elica bollicine di gas (non troppo), per farla entrare in cavitazione ed alleggerire il carico al motore.
Quando salgono i giri, si eliminano le bollicine.
Sempre per migliorare il rendimento meccanico, invece della trasmissione con flessibile, utilizzerò asse rigido con giunti omocinetici.
Una bella scommessa.
Una volta andai a vedere le gare di motonautica (vere) al lago di Barcis (PN) vi erano varie categorie ed una in particolare con scafi molto compatti attirò la mia attenzione perché:
- il pilota non era in posizione seduta ma bensì pilotava sdraiato a pancia in giù,
- subito dopo il via appena terminata la fase di spinta iniziale il pilota azionava una
leva che tramite una carrucola accorciava il collettore di scarico fra motore e
risonanza e dal rumore era evidente il salire dei giri.
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