Citazione:
Originalmente inviato da Claudiopapi ...ed il medico disse "dalle analisi si evince charamente che lei potrebbe vivere o morire ".
Oh! per me è uguale, le analisi mica sono le mie! Non so se il paziente è d'accordo però...
Seriamente: ho espresso un parere. Siccome il medico non sono io ma gli attempati primipari fondatori, faranno quel che credono meglio.
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Anche il mio medico era (l'ho cambiato) bello diretto : se è stato male ma è qui che me lo racconta vuol dire che non era nulla di grave
Quando è stata fucilata la categoria L erano stati raggiunti i 33 voli, mi pare, ed era diventata una gara al massacro che si vinceva per sfinimento degli avversari; io chiesi il dimezzamento della capacità delle batterie per far tornare la gara vivibile, mi fu risposto che si dimezzavano le batterie quando TUTTI i concorrenti della L avessero fatto 33 voli, allora scelsi la salute (quella poca che mi restava) e buonanotte al secchio.
Il nuovo regolamento (?) ha visto vincere il primo anno un modello precotto, con ali pronte (solo da tagliare le parti mobili), fusoliera e piani NAN , il secondo anno un modello con ali centinate acquistate e il resto fatto in casa.
Sono sempre state tollerate ali costruite da vololiberisti russi sicuramente non economiche.
Personalmente sono a favore di qualunque soluzione costruttiva, dal modello già pronto a quello autocostruito, dovendo lavorare in sala da pranzo non potrei scegliere certo di costruire un centinato, purtroppo, ma ammiro chi lo fa.
ROVERMER giustamente dice :
Insomma fattelo come ti pare ma fattelo da solo! che sembrerebbe lo spirito del nuovo regolamento, ma le ali che sono l'anima del modello sono state comprate dove si pensava convenisse, come si compra un modello da stampo.
Fare un buon regolamento è molto difficile, se si mettono molti paletti difficilissimo, se si mettono regole non verificabili impossibile.
Per tornare al mio medico, la categoria è viva, riunitevi contate i voti e decidete tutti insieme e sopratutto quando piove bandiera rossa, gara terminata.
Umberto