Ciao Paolo,
L'idea dell'esperimento mi pare carina, anche perchè, se anche fosse come scrive (in modo certamente condivisibile
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) Rover, che una buona ala vola bene indipendentemente dalla fuso a cui è attaccata, almeno avresti un modello diverso daglia altri, cosa che fa piacere e che può anche tornare utile in qualche situazione
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Ad esempio, in una termica affollata come spesso capita alle nostre gare, essere diversi, ma con proporzioni simili, è comunque un piccolo aiuto per individuare sempre e subito il proprio modello in modo inequivocabile
Quello su cui resto dubbioso è che il farlo "integrale/monolitico" sia l'unica soluzione per contenere il peso.
Sul mio nuovo ultralight di cui sto postando la costruzione, vedi:
Ho segato il trave di coda e, utilizzando uno spezzone di 6 cm dello stesso tubo opportunamente tagliato e rinforzato con un pezzettino di tessuto di carbonio dall'interno, ho ottenuto un trave smontabile con circa 4-5 grammi di aumento di peso.
Curando l'innesto in modo che entri forzato sulla sede conica, tra quello e un giro di nastro adesivo, a flessione è uguale a prima e a torsione anche nei normali sforzi che possono avvenire in volo nel nostro range di utilizzo e anche oltre.
Non credo tu abbia problemi a fare un lavoretto del genere segando i 2 travi dopo il bordo d'uscita dell'ala e non credo che il tutto possa costare più di una decina di grammi di peso.
Se i servi li lasci nei timoni, basterà collegare una spinetta al'innesto di ogni trave, se li lasci nell'ala, ci sono comunque sistemi di connessione meccanica fattibili, dalle forcelline ai magneti ai blocchetti forati con brugolina di chiusura (Rizzo stile).
I timoni potresti anche lasciarli attaccati a travi e unirli nel mezzo con un baionette a V rovescia e una nastrata che li renderebbere solidali.
In questo modo avresti un vero
Plus di trasportabilità e suppongo anche aumento della robustezza in caso di piccoli impatti o atterraggi bruschi dovuto al fatto che sotto shock le parti non sono monolitiche.
Ciao, a presto... a Caprino