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Vecchio 21 giugno 17, 21:47   #424 (permalink)  Top
Edima
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Se l’obbiettivo è un basso carico alare, non si può non considerare il peso della baionetta. Sui miei modelli uso solo baionette tonde, uso quelle in quanto facili da fare, montare, sostituire ecc.

Trenta anni fa ho iniziato a costruire le baionette per gli F1E diametro 4- 5 in rowings di carbonio, ma avevano il difetto di tranciarsi facilmente, andò meglio con i rowings di kevlar, ancor meglio con i rowings di kevlar “ritorti”.

Il sistema è quello contrassegnato con “1” nel pdf. Passavo il distaccante all’interno del tubo- stampo in acciaio inox con foro rettificato e con un filo d’acciaio piegato ad uncino tiravo dentro i rowings impregnati di resina. Nel caso del kevlar, quando tiravo i rowings, ruotavo il filo d’acciaio di un paio di giri, questo conferiva più elasticità alla baionetta.

L’estrazione della baionetta dal tubo non era cosa facile, sfruttando i diversi coefficienti di dilatazione dei materiali, risolvevo il problema mettendo tutto in congelatore e immediatamente dopo in forno per qualche minuto. Per avere buoni risultati i rowings vanno tirati dentro a forza in questo modo si riempie completamente il tubo e gran parte della resina viene espulsa, ottenevo pesi specifici per le baionette in carbonio di 1,5 gr/cmq.

Quando passai ai veleggiatori con motore elettrico cambiai tipo di baionetta, vedi pdf contrassegno “2”. In questo caso la baionetta è costituita da un tubo in carbonio da 8 di spessore 0,5 riempito da rowings di carbonio, ma tra questi ed il tubo ci sono 4 o 6 fili d’acciaio armonico d. 0,8.

Spero che lo schizzo spieghi tutto, importante pulire i fili d’cciaio con carta vetrata prima di montarli dentro al tubo di carbonio. Per facilitare il posizionamento dei fili, far colare all’interno del tubo, lungo i fili stessi una goccia di ciano.
Il terzo sistema è un poco più complesso, a titolo di esempio la baionetta è così composta: esterno tubo di carbonio da 12 sp.1, interno tubo di carbonio da 8 sp. 1. Nell’intercapedine di 1 mm ci vanno 4-6 fili di acciaio armonico da 0,8 con negli interstizi row. di carbonio.

Su una riproduzione d’aliante da 4250 di a. a. e 5.5 chili, uso una baionetta fatta con questo sistema con queste dimensioni: d. esterno 16 e interno 10. Nell’intercapedine 8 fili d’acciaio da 0,8 e rowings di carbonio e kevlar. Nel tratto centrale ho inserito un tondino di fibra di vetro d. 10 di una lunghezza pari alla larghezza della fusoliera più 100 mm. Lunghezza 480 mm, peso 135 grammi.

Nelle mie ali, e anche in fusoliera, la baionetta scorre nei suoi foderi. Per fare i foderi, uso la stessa baionetta come master, la inumidisco con olio lubrificante, anche da cucina va bene. Poi su di un piano pulito stendo un pezzo di domopack e ci rotolo sopra la baionetta per 2 giri non di più. La baionetta unta raccoglie il bordo del domopack e rotolandola si riveste da sola e senza grize.Taglio la pellicola 15 mm oltre le teste della baionetta e la arrotolo a caramella.

Il master è pronto, su di esso ci infilo la calza di carbonio che costituirà il fodero. La lunghezza della calza sarà pari a quella della baio meno un paio di centimetri e la posiziono in mezzo alla baio stessa. Bagno la calza con la resina e la rivesto a spirali sormontate e ben tese con nastro da elettricista.

Il nastro da elettricista così strettamente avvolto sulla calza fa uscire la resina in più, distribuisce quella che rimane e dopo la catalizzazione si stacca facilmente. Sopra al nastro da elettricista, che con il calore potrebbe muoversi, avvolgo sempre a spirale nastro da carrozziere, due strati a spire contrapposte.

Dopo la catalizzazione in forno, tolti i nastri, l’estrazione non è facile ma avviene sicuramente. Con un ferretto piegato ad uncino tolgo dall’interno del fodero la pellicola rimasta.

N.B. Per facilitare il montaggio e l’estrazione della baionetta dalle ali bisogna ricordarsi di praticare un foro da 0,5 sul fianco del longherone in corrispondenza del fondo del fodero, questo per lo scarico dell’aria.

Per tutte le operazioni descritte dove serve resina, uso la 285 catalizzata in forno a 50 – 60° per due ore. Quando li trovo, uso i tubi di carbonio ricavati da calza intrecciata, questo permette di eseguire il riempimento con i rowings con molta più forza senza che si fessurino.

Alla prossima
Edi
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