salve.
come molti sapranno, amo le auto rc, ma purtroppo non posso collezionarle tutte.
costerebbe troppo
mi accontento di costruirle
le costruisco
(per lo più semi-artigianalmente) con pezzi usati, di recupero, o auto-costruiti.
Poi, per finanziare l'acquisto delle parti che eventualmente non riesco a realizzare, li vendo, e passo alla costruzione di un nuovo modello, riuscendo a soddisfare il mio hobby modellistico
(costruendo e provando moltissimi modelli insomma)
ma l'idea di
tenermi un modello
"di valore" mi ha sempre fatto gola.
Per
"di valore" intendo come valore collezionistico.
io adoro ad esempio il modello tamiya hilux 4x4 del 1980, per le sue parti in metallo e le caratteristiche meccaniche, assai realistiche, e all'avanguardia modellistica per l'epoca.
parimenti adoro il VW baja bug, ovvero il
tamiya sand scorcher del 1979, anch'esso dotato di meccanica raffinata per l'epoca e decisamente realistica se considerato che si trattava di un modellino.
purtroppo il valore di tali modelli vintage è decisamente alto, quindi per me inaccessibile
tamiya però nel 2010 mise in commercio una "ri-edizione" del maggiolino.
le differenze col modello vintage risiedono principalmente nella carrozzeria, mentre la meccanica è quasi identica
(alcuni pezzi leggermente differenti sono comunque intercambiabili tra le due edizioni)
http://www.rcgrabbag.com/archives/tamiya-sand-scorcher
in passato ho realizzato due repliche del sand scorcher
(pure piuttosto ben fatte)utilizzando appunto la carrozzeria della ri-edizione e meccaniche di derivazione artigianale, ma rispettando passo e carreggiata del modello tamiya originale
il risultato era buono,ma la meccanica non originale, seppur perfettamente funzionale, non dava alcun valore collezionistico ai modelli.
tali modelli sono quindi stai ceduti a terzi come tutti gli altri..
inoltre,carrozzerie simili tamiya le adottava e le adotta anche per altri modelli
101 Vintage Tamiya r/c models for the radio controlled car collector
diciamo che in un modo o nell'altro,avendo il modello, i pezzi di ricambio per un restauro ci sono.
e finalmente mi è capitata un occasione
sono riuscito a permutare un modello da me costruito con del materiale.
Materiale con cui conto di riuscire a realizzare finalmente il mitico sand scorcher del 79!
il materiale consiste in una carrozzeria sand scorcher
originale vintage da riparare, un avantreno completo vintage in ottime condizioni, e una scatola nuova del
rough rider in kit di montaggio.(versione ri-edizione 2009)
il
rough rider era semplicemente una versione diversamente carrozzata, ma montava identica meccanica del sand scorcher
ecco i due modelli:
in realtà anche le ruote erano differenti
il sand scorcher montava cerchi da 1.5 pollici con gomme posteriori da sabbia, mentre il rough rider montava cerchi da 1,6 con gomme tassellate.
Ma già all'epoca, il montaggio delle ruote da 1,6 sul sand scorcher per adeguarlo all'uso misto era prassi in voga.
come pure era prassi comune montare (o realizzare) i cerchi cromati
quindi diciamo che la scatola di montaggio del rough rider potrebbe essere utilizzata anche per costruire un sand scorcher "uppato" secondo i canoni dell'epoca.
l'idea sarebbe infatti di dotarlo di qualche upgrade, purchè compatibile con quelli in uso all'epoca
quasi sicuramente, coe avevo già fatto sulle due repliche da me realizzate, costruirò anche il paraurti anteriore in tubo cromato, come appare sulla scatola, per sostituire quello di serie, adatto per le botte ma non certo esteticamente.
probabilmente rifarò anche la gabbia posteriore a protezione del motore con una identica in metallo.
(forse ho trovato chi croma la plastica, e se va in porto farò cromare quindi anche i cerchi e il classico tubo di scarico posteriore)
un incognita riguarda l'elettronica.
la versione vintage è sostanzialmente identica, ma al posto del regolatore elettronico montava il classico regolino meccanico mosso da un servo.
(nel kit invece è presente un esc)
io un regolino meccanico tamiya vintage nuovo di pacca ce l'ho anche, e ho pure una radio del 79 con la sua ricevente in 27mhz ancora funzionanti (credo)
l'idea di montarlo con la radio a stick e il gas -retromacia diretto mi fa gola
(sulla sabbia è divertentissimo)
ma solo sulla sabbia..
sull'asfalto quel tipo di freno è deleterio.
vedremo quando sarà il momento.
per ora vi mostro quel (pochissimo) che ho fatto sin ora
l'idea è quella di mettere assieme un sand scorcher vintage finalmente, anche se la maggior parte dei pezzi sono nuovi ma identici in tutto e per tutto
(i pochi differenti si fa sempre in tempo a cambiarli in seguito)
(o a farli di sana pianta)
ecco la scatola del kit di montaggio rough rider, che di fatto contiene tutta la meccanica occorrente per mettere assieme un sand scorcher
ecco invece lo splendido avantreno, con quasi 40 anni di età
(a vederlo sono rimasto incantato, e l'ho contemplato per mezz'ora)
qui vediamo invece la carrozzeria
il musetto è stato sostituito con quello di un altro modello, e l'unica differenza è che mancano i fori per alloggiare le luci di posizione (cosa rimediabilissima praticando 2 fori da 6mm)
il parafango anteriore è rotto, ma riparabile
qui invece vediamo qualche crepa, e anche se nella foto non si nota, sul tetto c'è un gibollo (probabilmente dovuto a calore)
non si nota perchè c'è sopra un kilo di vernice..
il cofano posteriore (in foto non si vede) è leggermente deformato
probabilmente lo stesso calore che ha deformato il tetto ha deformato il cofano, così che ora la sua sagoma risulta leggermente più "allungata" rispetto a come dovrebbe essere
(in pratica è come se lo stessimo tirando a mano , stringendo la carrozzeria, e il cofano si allunga.)
anche sotto alla targa la carrozzeria è crepata, ma è stata incollata male, e questo contribuisce a tenere il cofano deformato
la targa però è quella originale con le lettere in rilievo da verniciare
(quella della ri-edizione moderna è solo un adesivo)
ottimo!
il cofano l'ho riparato staccando il pezzo sotto la targa(era in bricole), e mettendolo in tiro con un elastico, poi scaldando delicatamente con un phon
ora ha la forma giusta.
idem per il tetto
ho piegato la plastica, e nella zona dove era proprio bucata dal calore l'ho ricostruita
per ripristinare le parti NON uso assolutamente colle strane o stucchi, nè forex.
la carrozza è in ABS, e solo abs intendo usare
ho quindi incollato le varie piccole crepe semplicemente allargandole e facendo penetrare una goccia di diluente, il quale si espande per capillarità attraverso la crepa, saldando letteralmente i due lembi di plastica
quindi ho pennellato l'esterno con una soluzione di abs sciolto nel diluente, che verrà poi carteggiato
a seconda della percentuale di diluente o di abs, il composto può essere utilizzato per stuccare parti logorate, per incollare, o addirittura per ricostruire pezzi mancanti.
i pezzi più grossi potranno essere realizzato con abs (scarti di altre carrozzerie, o stampate varie di colore bianco)
colore bianco solo perchè mi piacerebbe che anche prima della verniciatura la carrozzeria ritrovasse un pò l'aspetto che aveva 40 anni fa..
CONTINUA...