Dopo qualche esperienza mi pare di aver capito che l'unico svantaggio delle stampanti "Delta" è proprio nella calibrazione della stessa e/o del piatto; la correzione concavità, convessità è facilmente risolvibile via software e fatta una volta è per sempre.
Lo stesso non può dirsi del piatto che se montato insieme al riscaldatore con i supporti standard spesso durante la fase di distacco del pezzo si muove o si separa e quindi si perde la calibrazione corretta.
Per risolvere il problema avrei pensato ad una soluzione meccanica che vorrei sottoporre al vostro giudizio; premetto che tutto si basa sull'assunto che il piatto in vetro pirex sia considerato indeformabile e intrinsecamente "piano".
Per prima cosa pensavo di fissare il piatto riscaldante al piano in vetro con morsetti a molla in compressione in modo che le deformazioni della piastra in alluminio introdotte dalla variazione di temperatura vengano compensate in maniera elastica.
Come secondo punto pensavo di fissare il complesso piatto + riscaldatore in solo tre punti di fronte alle torri e con regolazione dell'altezza micrometrica + bloccaggio post calibrazione.
Quindi per calibrare la stampante (piatto) basterebbe portare l'estrusore nei tre punti X,Y,Z azzerare meccanicamente la distanza del piatto e poi controllare al centro ed agire via software solo per deformazione di concavità/convessità ed al limite per piccole variazioni delle torri.
Che ne pensate ?