Terminata con successo la piacevole "pausa motore", si riprende la costruzione.
'Sto giro, ho fatto gli astucci che dovranno ospitare il baionettone in fusoliera e nelle ali.
Eravamo rimasti che avevo resinato la calza di carbonio attorno al baionettone in tubo di alluminio 40x2, previa applicazione dei canonici distaccanti: Camattini Z-15 e Camattini Z-16.
L'alternanza di questi 2 tipi di distaccanti (cera liquida e pellicolare) in 2 mani ognuno, mi sono serviti a creare quel minimo di gioco necessario per infilare e sfilare agevolmente la baionetta dei relativi foderi.
La calza di carbonio, va semplicemente infilata attorno al tubo e "stirata" in modo che si adatti perfettamente, grazie alla struttora di trama e ordito diagonale che permette di stringere e di allargare di parecchi centimetri.
Dopo di che, la si impregna di resina epossidica Camattini EC-130 con relativo indurente W-130
Lasciatare essiccare in "forno ecologico ad energia rinnovabile" (in pratica, l'ho messa in un sacchetto nero dell'immondizia e messo il tutto sotto il sole per una mezza giornata...).
La prima estrazione non è comunque molto "agevole" e per estrarla, mi sono dovuto tornire un tubo con interno poco più largo della baionetta e che ho poi usato come "cursore" per estrarre il tubo dalla calza ormai catalizzata.
Picchiettando sul cursore con una piattina in alluminio per non ammaccarlo, sono riuscito a toglierlo abbastanza agevolmente.
Una volta estratto, ripulito alluminio e guaina dai residui di distaccante, il tubo si infila e sfila agevolmente.
Ed ecco pronti 3 sboronissimi astucci portabaionetta, in carbonio!!
I 2 lunghi, andranno affogati nelle semiali e il corto, andrà incollato in fusoliera.
Sayonara.