Discussione: Futaba R617Fs e t8fg
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Vecchio 10 maggio 17, 10:03   #41 (permalink)  Top
Odi
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Mi permetto di copiare un intervento che ho fatto in un'altra discussione. Premessa, visto i costi che hanno oggi i servi si tende a sovradimensionarli acquistando digitali da 10/15/20kg pensando di fare "cosa buona e giusta" quando in realtà si sta semplicemente e inutilmente sovraccaricando l'apparato RX.
Questo principalmente perché non si sa come sfruttare al massimo la forza di un servo. Montare un digitale da 15kg consuma tanto quanto un analogico da 3kg? Certo che no, e, dalla mia esperienza ho visto molti modelli montare servi spropositati malamente, ridotti elettronicamente anche del 50% che, a conti fatti, sviluppano meno torque (andando pure in stallo) di uno standard analogico montato correttamente.


Citazione:
I servi sono apparecchi molto semplici e funzionano secondo il principio delle leve. La forza o torque dichiarati in base al voltaggio viene misurato a 1cm dal fulcro della squadretta.

Ora, due concetti rapidissimi di fisica, più è lunga la leva di applicazione della forza sul fulcro del servo maggiore sarà l'escursione e minore sarà la forza.
Esempio, se hai un servo da 3kg (a 1cm dal fulcro..) e colleghi la tua bacchetta a 2cm hai appena ridotto del 50% la forza del servo, quindi avrai solo 1,5kg, fin qui penso sia tutto chiaro, se ora sulla parte mobile hai una squadretta che dal fulcro della cerniera si trova a 2cm riporti paro paro la forza di prima, ovvero SOLO 1,5kg! Se la squadretta sulla parte mobile è più corta, PEGGIO ancora, hai ulteriormente ridotto la forza per avere una escursione esagerata che non serve assolutamente a niente!

Secondo punto, la forza di un servo non serve solo per compiere un lavoro, ma anche per tornare a 0 e cosa da non sottovalutare se non si vogliono fondere i servi e la ricevente, anche per mantenere lo 0! E visto che ti hanno consigliato dei servi che non sono i primi della classe starei attento..

Infine, i potenziometri dei servi lavorano a step, più un servo è buono, maggiori sono gli step. Esempio, se tu compi una rivoluzione massima del servo questo corrisponde a 100 step, se ora riduci elettronicamente la corsa hai appena interpolato quella che è la massima escursione del tuo stick su 50 step (sempre per esempio), significa che hai ridotto la precisione del servo del 50% così come significa che il potenziometro lavorerà perennemente sullo stesso raggio logorandosi.

Detto questo, gli end point o fine corsa sulla radio NON si usano salvo rare eccezioni che non rientrano mai sulle corse delle parti mobili, se ne può discutere per i servi dei carrelli meccanici, ma sono servi studiati appositamente allo scopo.
Le escursioni necessarie, in genere per tutti i modelli sono:

Riproduzioni 10/15°
Sport 15/20°
Acrobatici 20/25°
3D sopra i 30°

Le corse vanno limitate meccanicamente mantenendo l'attacco al servo nel punto più vicino possibile al fulcro e sulla parte mobile nel punto più distante possibile così che col 100% di rivoluzione del servo si ottenga esattamente l'escursione voluta. Ogni palliativo elettronico è da evitare!

Per gli alettoni di un ala con profilo pian convesso o biconvesso asimmetrico, la squadretta del servo non va MAI posta perpendicolarmente al servo, ma sempre ruotata di almeno 10° verso la parte anteriore dell'ala, questo ti regala un differenziale meccanico dandoti esponenzialmente circa 5° in più di deflessione rispetto alla estensione in quanto l'ala è portante e l'alettone che si "Alza" deve compiere un lavoro maggiore rispetto a quello che si abbassa in quanto deve opporsi alla portanza alare. Questo per evitare che l'asse di rollio risulti una botte.
Detto questo, se ad un impianto decisamente sovradimensionato senza tenere conto degli accorgimenti descritti sopra, è veramente facile superare i 5 Ah di assorbimento e le NiMh da 2000 mAh si siedono paurosamente superati i 2,7 Ah di assorbimento e questo già a partire dal 80/70% di carica residua.

Altra cosa, si tende sempre a sottovalutare i servi che azionano i flaps e il timone, queste superfici di controllo, a differenza di tutte le altre non scaricano dinamicamente lo sforzo, ma si devono sempre opporre al vento relativo nel quale si muove il modello. Se per esempio compiamo una virata molto stretta che induce all'imbardata non si pensa che il servo del timone sta costantemente opponendosi alla pressione. Un timone da 3/4dm2 arriva, ad alta velocità tranquillamente a 3/4kg di pressione, se il servo non è installato correttamente significa che, pur essendo a 0 e APPARENTEMENTE non compie lavoro, in realtà e prossimo allo stallo.

Saluti!
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